Da mesi, ormai, sono a casa senza alcuna indennità economica. Sono i tirocinanti calabresi del Ministero dell’Istruzione e del Merito, i quali si rivolgono alla classe politica locale e alle organizzazioni sindacali affinché si “snellisca la procedura di pubblicazione della graduatoria di assegnazione come già avvenuto per i tirocinanti del Ministero della Giustizia e del Ministero della Cultura. Per la nostra presa di servizio aspettiamo invano comunicazione da parte delle segreterie scolastiche calabresi dove dobbiamo prendere servizio e in cui molte – per come riferitoci dalle stesse scuole (è bene puntualizzarlo) – non sono neanche arrivate comunicazioni da parte dell’ufficio scolastico provinciale di appartenenza. Inoltre, sul sito del Ministero la graduatoria con le nostre sedi di assegnazione non è stata ancora pubblicata”.
La selezione per il reclutamento di 1.956 unità
La selezione per il reclutamento di 1.956 unità
I tirocinanti fanno riferimento alla selezioni pubblica per il reclutamento di 1.956 unità di personale non dirigenziale, a tempo determinato, per il Ministero della Cultura, il Ministero della Giustizia e il Ministero dell’Istruzione. “Le procedure concorsuali – fanno sapere – si sono concluse nel febbraio 2023 e da alcuni giorni il Ministero della giustizia e anche quello della Cultura, hanno pubblicato sui rispettivi portali istituzionali le graduatorie di assegnazione dei partecipanti alle procedure concorsuali comprensiva di data di presa di servizio, e ai destinatari della procedura medesima si sta provvedendo a inviare la mail”.
I lavoratori proseguono: “La sinergia delle diverse sigle sindacali calabresi (a prescindere del colore di appartenenza) ha contribuito a portare a compimento questo risultato parziale per quanto riguarda i tirocinanti dei due ministeri citati. Non si può dire lo stesso per i tirocinanti afferenti all’area del Ministero dell’Istruzione e del Merito, abbandonati a se stessi, che vivono nell’ansia e nel tormento di ricevere (chissà quanto) la loro presa di servizio con comunicazione da parte delle segreterie scolastiche calabresi in merito alla sede in cui devono prendere servizio”.
Stress psicologico e malessere emotivo
Questa situazione sta provocando nei tirocinanti stessi afferenti all’area del Ministero dell’Istruzione e del Merito “stress psicologico e malessere emotivo, a cui si aggiungono le gravi ristrettezze economiche in cui vivono queste famiglie, molte con figli minori, monoreddito e in stato di perenne e grave disoccupazione”.
“Noi tirocinanti calabresi – affermano – chiediamo cortesemente alla classe politica locale (a prescindere dell’appartenenza) e alle sigle sindacali calabresi (considerato che molti di noi paghiamo regolarmente la nostra quota sindacale) di impegnarsi a far sì che si snellisca la procedura di pubblicazione della nostra graduatoria di assegnazione come già avvenuto per i tirocinanti del Ministero della Giustizia e del Ministero della Cultura comprensiva di data di presa di servizio dei destinatari della procedura con invio email d’impegnarsi anche con la presa di servizio dei tirocinanti afferenti al Ministero dell’Istruzione e del Merito presso le relative istituzioni scolastiche (vigilando anche sul fatto che molte istituzioni scolastiche si rifiutano inspiegabilmente di comunicarci la ricezione nonché di rispondere alle email dell’ufficio scolastico provinciale di appartenenza che riguardano la nostra presa di servizio)”.
In chiusura, i tirocinanti chiedono alla classe politica e alle organizzazioni sindacali di “esortare il Ministero dell’Istruzione e del Merito a pubblicare sul loro portale la graduatoria con le relative sedi di assegnazione dei tirocinanti stessi. Grazie per l’attenzione. Seguiranno aggiornamenti”.