Protesta di sindacati e docenti stamattina davanti alla sede dell’Ufficio scolastico regionale della Calabria, a Catanzaro lido, indetto da Cgil e Uil, con l’adesione anche di Snals Gilda e di altre sigle autonome. Sotto accusa sono finite le scelte del Governo relative al comparto scuola sia per il rinnovo contrattuale del personale docente che per gli adeguamenti stipendiali ritenuti “assolutamente insufficienti”. “Rispetto agli altri dipendenti della pubblica amministrazione – hanno evidenziato i sindacati – questa è una categoria bistrattata, con la proposta di un aumento ridicolo dello stipendio”.
Il segretario generale della Cisl Scuola Calabria, Arcangelo Carbone, ha spiegato: “Abbiamo ritenuto di non aderire alla forma estrema di protesta dello sciopero perché prima bisogna chiudere l’interlocuzione al tavolo ministeriale. In questo particolare momento – ha aggiunto – riteniamo di lasciare aperto il dialogo ed ottimizzare quanto più possibile sulle questioni inerenti al personale che rappresentiamo”.
Il segretario generale della Cisl Scuola Calabria, Arcangelo Carbone, ha spiegato: “Abbiamo ritenuto di non aderire alla forma estrema di protesta dello sciopero perché prima bisogna chiudere l’interlocuzione al tavolo ministeriale. In questo particolare momento – ha aggiunto – riteniamo di lasciare aperto il dialogo ed ottimizzare quanto più possibile sulle questioni inerenti al personale che rappresentiamo”.