“Prevalga il buonsenso, le scuole devono restare chiuse”. È l’appello di Franco Corbelli, leader del movimento “Diritti Civili” che in mattinata ha protestato simbolicamente davanti alla sede del Tar Calabria, a Catanzaro, che ieri ha accolto il ricorso di un gruppo di genitori riaprendo la scuole e annullando, di fatto per la seconda volta, l’ordinanza regionale di chiusura per gli istituti di ogni ordine e grado a firma del presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì.
“Io rappresento – ha detto Corbelli – tutti quei genitori e gli studenti che oggi sono stati mandati al massacro. Le varianti stanno colpendo soprattutto i più giovani e dobbiamo metterli al riparo. Le scuole sono dei focolai. Ogni giorno in Italia quasi 40milioni di persone si muovono per andare a scuola: insegnanti, studenti e personale Ata e usano mezzi pubblici che comporta un rischio davvero elevato. Fuori le scuole gli assembramenti sono inevitabili e ad oggi non esiste nessun vaccino per la fascia di età tra 0 e 18 anni”. (dam.riv.)
“Io rappresento – ha detto Corbelli – tutti quei genitori e gli studenti che oggi sono stati mandati al massacro. Le varianti stanno colpendo soprattutto i più giovani e dobbiamo metterli al riparo. Le scuole sono dei focolai. Ogni giorno in Italia quasi 40milioni di persone si muovono per andare a scuola: insegnanti, studenti e personale Ata e usano mezzi pubblici che comporta un rischio davvero elevato. Fuori le scuole gli assembramenti sono inevitabili e ad oggi non esiste nessun vaccino per la fascia di età tra 0 e 18 anni”. (dam.riv.)
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