Sono attivi da giorni ed operativi in tutte le Province i tavoli dei prefetti che lavorano in vista della riapertura delle scuole di secondo grado. In alcune province, in particolare in Toscana, Emilia-Romagna, i tavoli avrebbero già definito i piani operativi e sarebbero già in fase conclusiva. In altre, ci sono lavori in corso sul potenziamento del Tpl e sull’eventuale scaglionamento degli ingressi a scuola tra le 8 e le 10. Ci sono province che stanno anche pensando di modificare gli orari di ingresso negli uffici pubblici. L’Inps, nel frattempo, ha comunicato la procedura e i requisiti per richiedere il Bonus baby sitting per servizi di custodia di bambini nelle aree rosse del territorio nazionale in cui è stata disposta la sospensione dell’attività didattica in presenza nelle scuole medie.
Bonus baby sitting
Bonus baby sitting
Le famiglie con figli, come riportato da SkyTG24, a cui è stata sospesa l’attività scolastica in presenza, possono usufruire del bonus baby sitting. L’Inps ha comunicato la procedura per richiedere il contributo fino a 1000 euro e quali sono i requisiti dei beneficiari. Possono accedere al bonus baby sitting i genitori lavoratori che risiedono nelle regioni che, nel periodo considerato dal provvedimento, sono state caratterizzate da uno scenario di massima gravità, le cosiddette zone rosse, dove l’attività didattica in presenza nelle scuole medie è stata sospesa. Alle famiglie è riconosciuto il diritto a usufruire di uno o più bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite massimo complessivo di 1.000 euro, da utilizzare per prestazioni effettuate nel periodo di sospensione dell’attività didattica in presenza. Nel messaggio dell’Inps si precisa che le aree interessate dalla misura sono: Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle D’Aosta, Campania, Toscana e Abruzzo.
Come presentare la domanda
Il genitore lavoratore richiedente, in fase di compilazione della domanda, dovrà fornire tutti i dati necessari a verificare se la scuola frequentata dal minore era situata in una “zona rossa”. Il contributo è riconosciuto solo se la prestazione lavorativa del padre, della madre o di entrambi non può essere svolta in modalità agile (al 100%) da dichiararsi nel modello di domanda ed è subordinata alla condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o altro genitore disoccupato o non lavoratore.
Il bonus viene erogaato tramite il Libretto di Famiglia. Per poterne usufruire, quindi, il genitore beneficiario e il prestatore devono preliminarmente registrarsi sulla piattaforma delle prestazioni occasionali, accessibile sul sito dell’Inps. Possono essere remunerate tramite il Libretto Famiglia le prestazioni lavorative di baby-sitting svolte a decorrere dal 9 novembre 2020 fino al 3 dicembre 2020, salvo successive proroghe.
“Prestazioni e Servizi”
L’accesso alla domanda on line per richiedere il bonus baby-sitting è disponibile sull’homepage del sito Inps nella sezione “Prestazioni e Servizi”. Per effettuare l’autenticazione è necessario accedere con una delle seguenti credenziali: PIN ordinario o dispositivo rilasciato dall’INPS; SPID di livello 2 o superiore; Carta di identità elettronica 3.0; Carta nazionale dei servizi. In fase di presentazione della domanda online, si dovranno inserire i dati anagrafici del genitore richiedente, quelli del minore e anche quelli dell’altro genitore. In seguito si dovranno indicare le informazioni riguardo alla scuola frequentata dal bambino. Il limite economico del bonus, pari al massimo a 1.000 euro, è stabilito per nucleo familiare. E’ possibile presentare anche più di una domanda per ogni figlio.
Una volta compilata la domanda è possibile rivedere il riepilogo dei dati inseriti nella sezione consultazione. L’invio della domanda è effettivo dopo aver premuto il tasto “salva ed invia”. Lo stato della domanda inviata può essere visualizzato in seguito nella sezione “consultazione”, dove si dovrà prelevare la ricevuta definitiva, disponibile nei giorni successivi, recante il numero di protocollo. In fase istruttoria, la domanda, correttamente compilata e inoltrata all’INPS, è sottoposta ai controlli di legge per verificare la correttezza dei dati inseriti e la presenza dei requisiti per l’accesso alla prestazione. In caso di esito positivo, la somma riconosciuta verrà resa disponibile direttamente sul Libretto Famiglia