“Sei una ragazza molto carina, molto intelligente, brillante. Ti invitiamo ad accomodarti tra i banchi del centrodestra e a non stare dalla parte della maggioranza”. A parlare è il capogruppo della Lega in Consiglio comunale a Catanzaro, Eugenio Riccio. L’invito è rivolto alla “talliniana” Giulia Procopi, tesserata con “Noi con l’Italia”, eletta in una delle liste a sostegno del candidato a sindaco Antonello Talerico e oggi tra le file della maggioranza di Nicola Fiorita. In discussione non c’è il passaggio da una parte all’altra ma una parola pronunciata da Riccio: carina. Per il presidente del Consiglio Comunale di Catanzaro Gianmichele Bosco è una “frase sessista” e la terminologia utilizzata dal capogruppo della Lega è “squallida”. Ne scaturisce un vivace scontro verbale con tanto di botta e risposta con il capo dell’Assemblea che arriva ad affermare: “Per fortuna non siamo nel 1933”.
“Lei è un salottiero radical chic”
“Lei è un salottiero radical chic”
La controreplica di Eugenio Riccio non si fa attendere e alla prima occasione il consigliere leghista passa all’attacco: “Carina e brillante in un contesto come il Consiglio comunale vuol dire che brava politicamente. Lei, presidente Bosco, evidentemente è abituato a frequentare i salottini di questa città, lei è un radical chic. Io sono contro il politicamente corretto ma non ho utilizzato alcuna terminologia sessista”. A fargli da sponda è soprattutto il capogruppo di Forza Italia Marco Polimeni che prova a gettare acqua sul fuoco catalogando la vicenda alla voce “fuori luogo” mentre Bosco ribadisce che il problema è di natura “ontologica” (?) e che quanto accaduto non va sminuito. Riccio ribatte ancora: “Qui facciamo filosofia”.
L’aplomb di Giulia Procopi
La diretta interessata parla di “bassa caduta” ma non cavalca l’ onda delle polemiche per i termini utilizzati e sdrammatizza con altrettanta ironia: “Apprezzo i complimenti che mi ha fatto Riccio. Anche io vorrei averla seduta vicino – aggiunge rivolgendosi al capogruppo della Lega – ma trovando qualche linea in comune. Purtroppo al momento non è così e mi dispiace”. Sull’argomento interviene con eleganza il sindaco Nicola Fiorita che chiude la polemica con un intervento di scuola democristiana: “La preghiera alla consigliera Procopi di non spostarsi e di restare dalla nostra parte non perché è carina, non tocca a me esprimermi in questi termini, ma perché è una consigliera capace di cui noi siamo orgogliosi”.
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