“Appare alquanto inverosimile la lotta contro il tempo a cui gli Oss abbiano dovuto far fronte, nella giornata di ieri per presentare le domande di partecipazione alla manifestazione di interesse di pronta disponibilità, indetta dall’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, atteso il previsto accoglimento delle richieste limitate alle prime 100 con l’inevitabile infausta conseguenza che, la corsa, per i pochi fortunati maratoneti ebbe a concludersi in un lasso di tempo inesorabilmente ridotto. Invero, – denuncia il commissario provinciale della Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Catanzaro – subito dopo le 15:00 (ora d’inizio fissata per l’inoltro delle relative domande di partecipazione) la casella pec dell’Azienda Ospedaliera segnalava l’impossibilità ad accettare altre domande stante il superamento del limite di capienza della stessa (rectius: casella piena), con ciò eludendo la possibilità di adesione ad un elevato numero di plausibili aspiranti selettivi. Viene, pertanto, spontaneo, ma soprattutto doveroso, porsi l’interrogativo come giammai una Struttura di “pregio” sul territorio cittadino abbia potuto indire una selezione ancorata a siffatta tipologia “temporale”, precludendo di fatto ad una miriade di concorrenti (probabilmente tra questi anche detentori di migliori referenze) quantomeno la possibilità di partecipare alla selezione, avendo invece ritenuto i primi 100 i migliori”.
I primi 100 fortunati Oss
I primi 100 fortunati Oss
“Senza nulla togliere a coloro che abbiano avuto la meglio nel trasmettere le domande con la celerità del caso richiesta, – afferma il commissario provinciale della Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Catanzaro – si chiede venga disposto un accertamento sul l’ammissibilità della forma selettiva prescelta e sulla susseguente regolarità dell’acquisizioni delle domande rientranti nel numero massimo previsto dal bando oggi messo in discussione, anche in considerazione del fatto che l’Azienda avrebbe dovuto concedere la trasmissione delle domande a tutti i pretendenti, stilare di poi la graduatoria, ed infine selezionare le prime 100 per come bandito, ciò in considerazione del fatto che non può certo escludersi che qualche partecipante (ammesso) risulti di poi privo dei requisiti richiesti, o qualcuno di essi rinunzi alla selezione. E’ ovvio che il vulnus creato in dette ultime circostanze pone l’ulteriore interrogativo consistente, quest’ultimo, nel chiedersi come verranno selezionati i subentranti non avendo acquisito ulteriori domande al di là della centesima arrivata. Ai dubbi appena enunciati l’Azienda Ospedaliera non potrà certo sottrarsi dal dare riscontro, sì come parimenti i preposti organi di vigilanza non potranno astenersi dall’effettuare le dovute verifiche del caso affinchè possa definirsi, la vicenda in esame, nella piena trasparenza, che il caso di specie richiede, ad esclusivo appannaggio degli aspiranti Oss”.