“Attenti, il comparto della specialistica ambulatoriale rischia di finire sul lastrico”. A lanciare l’allarme è Alessia Bauleo, vice presidente di Federlab Italia, tra le principali associazioni di categoria dei laboratori di analisi e dei centri poliambulatoriali privati accreditati (con oltre 2mila strutture associate presenti su tutto il territorio nazionale). Sul banco degli imputati finisce la sentenza del Tar Calabria che, lo scorso 25 ottobre, accogliendo il ricorso delle cliniche private, ha riconosciuto l’errato trasferimento di fondi per un valore di circa 11 milioni di euro a vantaggio del settore ospedaliero. Fondi che, inizialmente, erano stati destinati proprio alla specialistica ambulatoriale.
“Sentenza improponibile”
“Sentenza improponibile”
La sentenza, secondo Bauleo “contraddice il recente pronunciamento del Consiglio di Stato con il quale sono stati smontati tutti i decreti con cui l’allora commissario Scura aveva sottratto risorse alla specialistica per trasferirle all’ospedalità privata”. Ebbene, attacca la rappresentante di Federlab “in quella circostanza, l’organo amministrativo fu chiaro quando condannò non solo la forte carenza di prestazioni sul territorio ma anche le inaccettabili liste di attesa cui inevitabilmente sarebbero andati incontro i cittadini calabresi”. Tra l’altro, aggiunge ancora Bauleo, “si riconobbe che l’attribuzione di risorse dell’ospedalità privata violava, in modo oggettivo, la legge nazionale di Stabilità e dunque non aveva copertura economica”. Insomma, è la denuncia della vicepresidente di Federlab: “Siamo in presenza di un vero e proprio pasticcio giudiziario che non solo è improponibile ma rischia di mandare nel caos la sanità calabrese mettendo in ginocchio il comparto della specialistica”.