Nuova protesta alla Cittadella regionale. I lavoratori del Corap, consorzio regionale per le attività produttive della Calabria, guidati dai segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil e dai rappresentanti delle federazioni di categoria, hanno inscenato stamane una manifestazione di protesta a Catanzaro, davanti alla sede della Regione. Si tratta di un centinaio di lavoratori che, a causa del forte deficit dell’ente che ha assorbito le funzioni delle cinque Asi calabresi, non percepiscono gli stipendi da sette mesi. I lavoratori denunciano anche il mancato versamento di 3 milioni di euro di contributi previdenziali.
Crisi Corap coinvolge anche le aziende
Crisi Corap coinvolge anche le aziende
“Non si deve far ricadere sui dipendenti del Corap – ha detto all’AGI Santo Biondo, segretario generale della Uil calabrese – ciò che la politica non ha sapunto realizzare ovvero l’accorpamento delle Asi”. La crisi del consorzio ricade anche sull‘indotto, rappresentato dalle aziende che operano nel settore della depurazione e nelle zone industriali. “Le aree industriali calabresi – ha detto ancora Biondo – versano in uno stato di abbandono che scoraggia qualsiasi investimento nella regione da parte degli imprenditori”. I sindacati rivolgono un appello ai candidati alla presidenza della Regione affinché s’impegnino per il rilancio dell’ente. La manifestazione di oggi rientra in una serie di mobilitazioni programmate da Cgil, Cisl e Uil che hanno portato ieri a manifestare, sempre davanti alla Cittadella regionale, i lavoratori forestali e che vedrà in piazza i lavoratori degli altri comparti nei prossimi giorni.
La protesta
Il sit-in è stato promosso dalle segreterie regionali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Ugl, che per la giornata odierna hanno proclamato lo sciopero dei dipendenti per sottolineare le difficoltà che stanno impedendo al Consorzio di svolgere le proprie funzioni, tra cui quelle legate alla depurazione delle acque. A preoccupare Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Ugl inoltre, anche la situazione di crisi economica e finanziaria del Corap, che – riferiscono i sindacati – ha una massa passiva che si aggira intorno ai 50 milioni, ai quali vanno aggiunti circa 6 milioni di pignoramenti. “Nei giorni scorsi – ha detto il segretario generale della Fp Cgil Calabria, Alessandra Baldari – la Regione ha approvato lo statuto del Corap, tuttavia non è stato ancora trasmesso ai sindacati e quindi non abbiamo contezza del suo contenuto. Restano poi ancora in ballo il Piano industriale e alcuni bilanci degli esercizi passati, e questo ha determinato il blocco dei conti, la mancanza di liquidità e il mancato pagamento di alcuni stipendi per i lavoratori. Inoltre non abbiamo alcuna contezza su come la Regione intenda procedere al risanamento del Corap. Per questo chediamo al presidente facente funzioni della Regione e all’assessore regionale allo Sviluppo economico un confronto definitivo per avere certezze su tempi e modi di rilancio di un ente che ha concluso Baldari – può essere strategico per lo sviluppo industriale ed economico della Calabria”. Al sit-in ha partecipato il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato. Nel primo pomeriggio è previsto un incontro tra una delegazione di lavoratori e sindacati e l’assessore regionale Fausto Orsomarso.