Sono 230 i beni sottratti alla criminalità organizzata che l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e gestione dei beni confiscati assegnerà a enti locali calabresi. Lo rende noto, con un comunicato, la stessa agenzia. L’Agenzia Nazionale per i beni confiscati, si legge, “svolgerà, nei mesi di novembre e dicembre 2021, per ciascuna regione italiana, una conferenza di servizi finalizzata ad acquisire le manifestazioni di interesse, ai sensi della vigente normativa antimafia, in ordine a oltre 2.000 beni situati su tutto il territorio nazionale. Le conferenze – si legge nel comunicato stampa dell’agenzia – concludono un ciclo di attività, svolto in collaborazione con i Nuclei di Supporto delle Prefetture, che ha consentito di sottoporre preventivamente agli Enti territoriali e all’Agenzia del Demanio, in rappresentanza di tutte le Amministrazioni centrali dello Stato, i beni disponibili per consentire una manifestazione di interesse consapevole”.
Calabria apripista
Calabria apripista
Il ciclo si è aperto oggi con la conferenza relativa alla Regione Calabria, “scelta – si fa rilevare – per il suo valore simbolico, quale territorio originariamente sede nazionale di questa Agenzia. In conferenza sono stati proposti 257 beni, il cui valore complessivo ammonta a 20,7 milioni di euro, di cui 106 siti nella Provincia di Reggio Calabria, 66 di Vibo Valentia, 47 di Catanzaro, 26 di Cosenza e 12 di Crotone. Sono stati invitati a partecipare i rappresentanti della Regione, delle quattro Province, della Città Metropolitana, dei 46 Comuni interessati e dell’Agenzia del Demanio”.
Manifestazioni di interesse
Gli Enti, fa sapere l’agenzia, hanno manifestato l’interesse per 230 immobili presenti nel territorio di rispettiva competenza che verranno acquisiti al patrimonio indisponibile per finalità istituzionali o sociali, sulla base di uno specifico progetto di utilizzo. Alcuni beni, su richiesta dell’Agenzia del Demanio, sono stati mantenuti al patrimonio dell’Erario peressere destinati alle Forze di Polizia. Le manifestazioni acquisite, per un valore di oltre 18 milioni di euro, saranno sottoposte al Consiglio Direttivo dell’ANBSC per la definitiva destinazione. L’Agenzia – prosegue la nota – ha altresì fornito indicazioni sui fondi, nazionali ed europei, utilizzabili per finanziare i progetti di ristrutturazione degli immobili acquisiti ed ha messo a disposizione degli Enti locali un bando tipo per la successiva individuazione degli organismi del Terzo settore cui assegnare i beni”.