“Abbiamo sottoposto all’attenzione della Regione e dell’Ufficio scolastico regionale la volontà, chiara e forte, dell’Upi e dell’Anci di riaprire le scuole l’1 ottobre”. Così il sindaco e presidente della Provincia di Catanzaro, Sergio Abramo, parlando con i giornalisti a margine di un incontro con la Regione e con l’Ufficio scolastico regionale in vista della riapertura delle scuole dopo il lockdown.
La posizione di Sergio Abramo va in contrasto con quella della Savaglio che, invece, vorrebbe vederle riaperte il 14 settembre.
La posizione di Sergio Abramo va in contrasto con quella della Savaglio che, invece, vorrebbe vederle riaperte il 14 settembre.
Abramo punta sull’inizio di ottobre
“Proponiamo l’1 ottobre – ha spiegato Abramo – per permetterci di fare i lavori e di evitare, il 24 settembre, quando c’è il referendum, di richiudere e poi sanificare. Tanto vale aprire l’1 ottobre. Credo che riaprire il 14 settembre sia una scelta scellerata”.
Abramo ha poi specificato: “C’è un’altra questione, nel senso non possiamo imporre noi il secondo turno, quindi volevamo capire se questo veniva imposto da qualcuno, almeno per le scuole inferiori, perchè credo che si possa fare in tranquillità, in quanto le scuole inferiori non hanno il problema delle superiori quanto ai trasporti”.
I dubbi posti alla Regione
“Poi, visto che è stata molto attenta sulla movida e sulle scuole provinciali nel periodo estivo, sarebbe giusto – ha proseguito il sindaco e presidente della Provincia di Catanzaro – che la Regione facesse qualche stanziamento anche sul sistema scolastico. E poi vogliamo sapere dove andranno a finire i banchi attuali, perchè, sperando che si riesca a fornire questi banchi singoli, c’è il problema, nel momento in cui li sostituiamo, di dove depositare i vecchi e questo costa tantissimo, perchè – ha ricordato infine Abramo – le scuole in Calabria sono tantissime”.