di Danilo Colacino – Sergio Costanzo, leader di Fare per Catanzaro, non si starebbe fidando troppo del centrosinistra quale ‘casa’ in cui portare avanti una candidatura forte al consiglio regionale – per lui quasi vitale, politicamente parlando, s’intende – iniziando a ipotizzare un approdo in Fratelli d’Italia, dopo un abboccamento avuto con la Lega nei mesi scorsi evidentemente non andato a buon fine. Scenari in evoluzione, allora? Sì, pare proprio essere così. E del resto Costanzo ha imparato ad annusare l’aria che tira come pochi, peraltro mai nascondendo la sua simpatia e ammirazione nei confronti della deputata Wanda Ferro, maggiorente di FdI a Catanzaro e addirittura nel novero degli aspiranti governatori del centrodestra.
Altri ‘interessati eccellenti’ a transitare nelle fila meloniane. E per un Costanzo come premesso visibilmente alla finestra, a fare capolino dal balcone per un ingresso nel partito meloniano ci sarebbe pure il membro uscente di Palazzo Campanella Baldo Esposito. Una personalità di spicco. E parecchio. Che per giunta non ‘consumerebbe’ l’eclatante passaggio da solo. Come? Ma se è ‘pappa e ciccia’ con il senatore emerito Piero Aiello, dal canto suo gentiliano di ferro (qui non c’entra la solita parlamentare Wanda) già pressoché accasato con l’ex delfino berlusconiano Giovanni Toti. Eppure il calcolo politico potrebbe prevalere su un’amicizia comunque a prova di bomba, piena di affetto vero, perché lo stesso Esposito (in possesso, per così dire, di migliaia di voti personali) starebbe temendo di non essere per così dire confermato. Fantapolitica? Chissà. Fatto sta che, come premesso, il panorama catanzarese e calabrese è in fermento e continuo movimento.
Altri ‘interessati eccellenti’ a transitare nelle fila meloniane. E per un Costanzo come premesso visibilmente alla finestra, a fare capolino dal balcone per un ingresso nel partito meloniano ci sarebbe pure il membro uscente di Palazzo Campanella Baldo Esposito. Una personalità di spicco. E parecchio. Che per giunta non ‘consumerebbe’ l’eclatante passaggio da solo. Come? Ma se è ‘pappa e ciccia’ con il senatore emerito Piero Aiello, dal canto suo gentiliano di ferro (qui non c’entra la solita parlamentare Wanda) già pressoché accasato con l’ex delfino berlusconiano Giovanni Toti. Eppure il calcolo politico potrebbe prevalere su un’amicizia comunque a prova di bomba, piena di affetto vero, perché lo stesso Esposito (in possesso, per così dire, di migliaia di voti personali) starebbe temendo di non essere per così dire confermato. Fantapolitica? Chissà. Fatto sta che, come premesso, il panorama catanzarese e calabrese è in fermento e continuo movimento.