Serie A, un grande Crotone tiene testa alla Juve e conquista il primo punto della stagione

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di Antonio Battaglia – Un’altra prova di forza. Piena di coraggio, determinazione, sfrontatezza. Questa volta, però, la fortuna ha baciato lo “Scida” concedendo la prima piccola gioia agli uomini di Stroppa. Il Crotone esce indenne dalla sfida contro la corazzata Juventus e conquista un punticino preziosissimo per morale e classifica. 1-1 il risultato finale in terra pitagorica, con i ragazzi in maglia rossoblù protagonisti di una partita da applausi.

Al pressing alto della Juve, il Crotone ha risposto con un meccanismo difensivo praticamente ineccepibile e la volontà di non rinunciare mai al fraseggio. Una scelta che ha ripagato specie dopo l’espulsione di Chiesa, episodio che ha complicato e non poco i piani di pressing da parte degli uomini di Pirlo. Una prestazione del genere, accompagnata da un risultato positivo, deve fungere da apripista per una lunga serie di soddisfazioni. I presupposti, a fronte di un atteggiamento così gagliardo, sembrano esserci tutti.

Al pressing alto della Juve, il Crotone ha risposto con un meccanismo difensivo praticamente ineccepibile e la volontà di non rinunciare mai al fraseggio. Una scelta che ha ripagato specie dopo l’espulsione di Chiesa, episodio che ha complicato e non poco i piani di pressing da parte degli uomini di Pirlo. Una prestazione del genere, accompagnata da un risultato positivo, deve fungere da apripista per una lunga serie di soddisfazioni. I presupposti, a fronte di un atteggiamento così gagliardo, sembrano esserci tutti.

Formazioni e scelte tattiche

In casa Crotone prima presenza per Luperto, titolare in difesa con Marrone e Magallan. Sulle fasce dal primo minuto Reca da una parte e Pedro Pereira sulla destra. Centrocampo con Molina e Reca ad assistere la mediana composta da Molina, Cigarini e Vulic. In attacco. In attacco, invece, c’è Messias accanto a Simy.

In casa Juventus, Pirlo sorprende tutti schierando il classe 2000 Portanova dal primo minuto. Nel 3-4-2-1 il millennial agisce da trequartista assieme a Kulusevski alle spalle di Morata. Chiesa gioca sulla fascia destra, con Frabotta dall’altro lato e la coppia Arthur-Bentancur al centro. In difesa Demiral torna titolare, per la prima volta dopo l’infortunio, e affianca Bonucci e Danilo. In porta c’è Buffon, alla presenza numero 650 in Serie A.

Primo tempo

Il Crotone prova con personalità a non farsi schiacciare dai bianconeri e gestisce senza paura il possesso palla. Al 2’ squillo degli Squali con un filtrante per Simy, che calcia col destro da buona posizione non centrando però lo specchio della porta.

Al minuto 11 l’inattesa svolta del match: l’arbitro ravvisa un intervento scomposto di Bonucci su Reca e comanda il penalty, poi realizzato da Simy che fa esplodere lo “Scida”.  Al minuto 17 ecco la reazione bianconera: cambio gioco di Kulusevski sul secondo palo per Frabotta, che viene però anticipato dalla retroguardia rossoblù.

Alla prima situazione in campo aperto, la Juventus trova il pari: Chiesa viene imbeccato in profondità e serve in area Morata, che in spaccata anticipa Magallan e deposita in rete. La squadra di Pirlo acquisisce via via più coraggio e macina gioco nella metà campo avversaria, ma il Crotone si difende bene e prova a pungere in contropiede specie sulla corsia sinistra.

In mezzo al campo si crea tanta confusione e nessuna delle due squadre riesce a creare occasioni degne di nota. All’ultimo istante della prima frazione, altra manovra avvolgente della squadra di Stroppa: cross basso di Reca, dopo un rimpallo in area Pereira va al tiro ma Buffon respinge senza problemi.

Secondo tempo

La Juventus concede libertà di manovra ai pitagorici, che sfruttano la chance macinando gioco nella metà campo avversaria. Al 55’, brivido nell’area bianconera: Messias appoggia per Cigarini, che calcia di prima intenzione col pallone che finisce di poco alto sopra la traversa.

Il gioco dei rossoblù è incoraggiante, con i più quotati ospiti che vanno spesso in difficoltà soprattutto ai lati del campo. Il sonno collettivo dell’undici di Pirlo culmina all’ora di gioco, quando Chiesa compie un intervento scomposto su Cigarini rimediando un cartellino rosso.

I piemontesi si svegliano e al minuto 63 sfiorano il vantaggio: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Morata incorna il pallone e lo manda sul legno alla sinistra di Cordaz. Nel primo tempo Pirlo incitava Arthur e Bentancur a pressare i portatori di palla avversari, tattica che in inferiorità numerica diventa difficile e rende più semplice il possesso palla rossoblù.

Al 75’, la possibile svolta del match. Sventagliata per Cuadrado, che va alla conclusione da posizione defilata e colpisce male. Il suo destro diventa un cross per Morata, che da grande opportunista trova la zampata vincente. La rete, tuttavia, viene annullata dopo una lunga analisi del VAR. Gli Squali, a questo punto, gestiscono il possesso palla cercando di addormentare il match, ma la Juventus rimane in pressing alto nel disperato tentativo di trovare il gol del vantaggio. I tentativi dei campioni bianconeri, tuttavia, si rivelano sterili a fronte dell’ineccepibile meccanismo messo in atto dalla retroguardia rossoblù.

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