di Antonio Battaglia – A caccia dell’obiettivo più insperato, quello che ora i Lupi meritano alla grande. In casa Cosenza fervono i preparativi in vista del rush finale per la permanenza in Serie B: tre partite in sette giorni, un tour de force da brividi.
Il gruppo silano è uscito una settimana fa dalla “Dacia Arena” con tre preziosi punti in tasca e la consapevolezza di poter competere contro qualsiasi avversaria. Poco ha potuto il Pordenone quarto in classifica di fronte all’ineccepibile meccanismo difensivo rossoblu, se non in occasione del gol rocambolesco di Candellone ininfluente nell’economia del match.
Il gruppo silano è uscito una settimana fa dalla “Dacia Arena” con tre preziosi punti in tasca e la consapevolezza di poter competere contro qualsiasi avversaria. Poco ha potuto il Pordenone quarto in classifica di fronte all’ineccepibile meccanismo difensivo rossoblu, se non in occasione del gol rocambolesco di Candellone ininfluente nell’economia del match.
Un’altra prova di forza e coraggio della squadra, che sembra lontana anni luce da quella impaurita, leziosa e rinunciataria del periodo pre-Covid. Il merito, lo ripeteremo fino allo sfinimento, è in gran parte da attribuire a Roberto Occhiuzzi, rivelatosi la sorpresa più genuina di questa ultima parte di campionato.
Sacrificio, ordine e sagacia tattica: il “Principe” di Cetraro ha saputo lavorare sulle lacune con l’obiettivo di ristrutturare un equilibrio e un’identità che pian piano stanno venendo fuori. Le statistiche, per quanto fredde, sono inequivocabili: 13 punti in 7 partite, con una media punti da zona playoff.
TOUR DE FORCE DA BRIVIDI
Diventerà tutto sempre più difficile e sarà necessario andare a vincere ancora. Nella lotta salvezza sono coinvolte ben otto squadre in un fazzoletto di soli dieci punti, con molti scontri diretti che terranno aperti i giochi fino all’ultima giornata. Il Cosenza, dal canto suo, dovrà correre al pari delle dirette inseguitrici, senza la possibilità di fermarsi un attimo. Il calendario proporrà tre avversarie ostiche quali Pisa, Empoli e Juve Stabia, non proprio tre bocconcini da stuzzicare in tranquillità.
Il primo obiettivo è proprio la squadra di D’Angelo, reduce dal successo sul Trapani e in piena corsa nella lotta playoff. Si potrebbe parlare curiosamente di scontro diretto, dal momento che le due compagini ricoprono i primi due posti della classifica post-lockdown e stanno dimostrando di poter tenere testa alle rispettive concorrenti. I toscani, in particolare, hanno incamerato ben quattro vittorie nelle ultime sei giornate e arriveranno al “Marulla”a caccia di continuità.
La medicina per il Cosenza è sempre la stessa: intensità, voglia di fare la partita e sete forsennata di punti. Inutile fare tabelle o calcoli per la salvezza: i Lupi devono azzannare chiunque si presenti al proprio cospetto, solo il tempo saprà offrire tutte le certezze del caso. Attualmente vige un solo imperativo: vincere. Per la maglia, per la città, per l’inestimabile patrimonio della Serie B.
Redazione Calabria 7