Serie B, domenica double face per le calabresi: ko Crotone, sorriso Reggina

Brutta sconfitta per il Crotone di Modesto, che rimedia quattro reti dal Cittadella. Gli amaranto conquistano i primi tre punti in campionato dopo un match sofferto
pallone serie b

di Antonio Battaglia – Domenica dalle due facce per le squadre calabresi impegnate nel campionato di calcio di Serie B. Il Crotone di Ciccio Modesto subisce la prima sconfitta in campionato: al Tombolato passa, infatti, il Cittadella con il risultato di 4-2. I granata, capaci di sfruttare con efficacia gli sbandamenti tattici dei rossoblù, hanno la meglio in una gara divertente grazie soprattutto a un ottimo Baldini, autore di una doppietta nella ripresa. Unica nota positiva per gli Squali la terza rete in 180 minuti di Samuele Mulattieri:un punto in due giornate sembra troppo poco per una squadra costruita per disputare un campionato di alto livello.

Grande soddisfazione invece per la Reggina di Aglietti, che batte la Ternana 3-2 e conquista (con non poca sofferenza) la prima vittoria in campionato. Nel primo tempo gli amaranto controllano abilmente il match, con la Ternana in difficoltà a costruire gioco e in inferiorità numerica dopo l’espulsione di un nervosissimo Agazzi. Basta un’ottima combinazione Donnarumma-Falletti al 42′ per portare gli uomini di Lucarelli incredibilmente in vantaggio, ma nella ripresa è quasi un monologo dei padroni di casa che ribaltano il risultato con tre reti e resistono agli assalti delle Fere in un finale al cardiopalma.

Grande soddisfazione invece per la Reggina di Aglietti, che batte la Ternana 3-2 e conquista (con non poca sofferenza) la prima vittoria in campionato. Nel primo tempo gli amaranto controllano abilmente il match, con la Ternana in difficoltà a costruire gioco e in inferiorità numerica dopo l’espulsione di un nervosissimo Agazzi. Basta un’ottima combinazione Donnarumma-Falletti al 42′ per portare gli uomini di Lucarelli incredibilmente in vantaggio, ma nella ripresa è quasi un monologo dei padroni di casa che ribaltano il risultato con tre reti e resistono agli assalti delle Fere in un finale al cardiopalma.

Il match del Crotone

I pitagorici provano subito ad attaccare e al 3’ Kargbo si fa vedere con un colpo di testa che, tuttavia, non impensierisce Kastrati. Gli Squali sembrano più in palla e al minuto 11 sfiorano nuovamente il vantaggio: cross dalla destra di Borello, il pallone viene impattato di testa da Kargbo che spedisce di poco alto. I rossoblù padroneggiano il campo, mentre il Cittadella deve ancora prendere le misure ma al minuto 19 sono proprio i padroni di casa a passare in vantaggio: Ripartenza perfetta di Antonucci che libera in area Okwonkwo, bravo a trafiggere Festa. Il Cittadella sfrutta l’entusiasmo e dopo tre minuti si rende nuovamente pericoloso: Antonucci si fa spazio in area, il suo sinistro violento viene respinto da Festa e Vita manca il tap-in. L’andamento della partita cambia completamente dopo il gol dei veneti: il Crotone subisce il contraccolpo psicologico e fatica a venir fuori dalla propria metà campo. Gli Squali, tuttavia, riprendono lentamente fiducia e al 27’ pareggiano i conti: sugli sviluppi di un angolo battuto da Borello, Nedelcearu si libera della marcatura di Branca e di testa insacca. 

Anche a inizio ripresa spingono i rossoblù, mentre i granata attendono nella propria metà campo. Al 62’, il Cittadella passa in vantaggio: ripartenza letale dei granata, Baldini scatta dalla metà campo entra in area e di destro fredda Festa. Dopo due minuti, la squadra di Gorini allunga il vantaggio: l’arbitro vede un fallo di Mondonico su Okwonkwo e comanda il penalty, poi realizzato da Baldini. Modesto manda in campo Mogos e Maric e i suoi riaccorciano subito le distanze: filtrante intelligente di Benali per Mulattieri che con un destro di prima intenzione non lascia scampo a Kastrati. Il Cittadella non si disunisce e continua a creare apprensione nella difesa pitagorica: dopo la buona chance per Tavernelli, i granata trovano il quarto gol grazie al col capo di testa di Adorni. 

Il match della Reggina

La Ternana parte forte e dopo tre minuti si rende pericolosa con un destro di Falletti da distanza ravvicinata, che chiama Micai all’intervento. La Reggina reagisce con un contropiede fulmineo, con Bubas a tu per tu con Iannarilli: il portiere della Ternana lo atterra senza troppi complimenti, ma l’arbitro ferma tutto per posizione di fuorigioco. Anche per via delle precarie condizioni del terreno, i ritmi subiscono una rallentata improvvisa, fino all’espulsione rimediata dalla compagine umbra che resta in inferiorità numerica per l’ingenuità commessa da Agazzi, colpevole di aver fermato con le cattive Hetemaj: secondo cartellino giallo ed espulsione inevitabile per il calciatore della Ternana. La squadra di Aglietti colleziona corner ma non riesce a trovare la via del gol, mentre dall’altra parte la Ternana non riesce a ripartire. In un momento positivo per gli uomini di Lucarelli, però, arriva la rete del vantaggio umbro: assist geniale di Donnarumma per Falletti che si insinua tra due uomini e di sinistro anticipa Micai.

Nella ripresa, la Reggina si riporta quasi subito in parità: su errore di Defendi Rivas conclude di sinistro, la respinta di Iannarilli arriva in testa a Menez che non fallisce il tap-in. I padroni di casa insistono alla ricerca del vantaggio, ma al 60′ Menez si fa espellere ingenuamente (causa doppia ammonizione). Dopo una girandola di cambi per parte, Galabinov colpisce la traversa con un colpo di testa su cross da sinistra di Di Chiara. Al 65′, la squadra di Aglietti trova il vantaggio: l’arbitro ravvisa un fallo di Iannarilli su Rivas e comanda il penalty, poi realizzato da Galabinov. Quattro minuti dopo, arriva il 3-1: su calcio d’angolo Rivas di testa impegna Iannarilli, ma sul successivo tap-in dell’honduregno non può nulla. La Ternana prova ad affacciarsi in avanti alla ricerca dell’impresa, ma senza riuscire a costruire chiare occasioni da gol. Al 79′, però, gli ospiti riaprono il match: cross al bacio da destra di Defendi, rovesciata di Mazzocchi che lascia di sasso Micai. La Ternana spinge a più non posso grazie alla spinta incessante di Defendi sulla destra, costringendo la Reggina a chiudersi nella propria trequarti ma senza riuscire a trovare la rete del pari (clamorosa la chance fallita da Pettinari all’ultimo istante).

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