di Antonio Battaglia – Un pari d’oro (stavolta sì) per la Reggina di Toscano, che esce dal “Teghil” di Lignano Sabbiadoro con un 2-2 che offre molteplici spunti di riflessione. Dopo una prima frazione giocata a senso unico, la Reggina ha sofferto nella ripresa un Pordenone bravo a completare la rimonta grazie all’intuizione tattica di Tesser: cambio di modulo e Ciurria dietro alle due punte. I ragazzi di Toscano, però, non muoiono mai e, proprio quando la gara sembrava essere indirizzata sui binari neroverdi, ecco la rete di Folorunsho che conferma l’imbattibilità a tinte amaranto.
Formazioni e scelte tattiche
Formazioni e scelte tattiche
Tesser sceglie Zammarini come rifinitore alle spalle della coppia offensiva Ciurria-Diaw. A guidare la manovra in mezzo al campo Calò, affiancato da Magnino e Scavone, mentre la retroguardia viene confermata quasi in toto con l’unica novità Bassoli al posto di Camporese.
Sponda Reggina, Kyle Lafferty fa le veci di Menez al fianco di Denis con Nicola Bellomo alle spalle. Per il resto, Toscano conferma una formazione identica a quella che ha affrontato il Cosenza.
Primo tempo
A inizio match si muove meglio il Pordenone, che gestisce abilmente il possesso palla nella metà campo avversaria. Il primo squillo della Reggina in zona offensiva arriva al minuto 10, quando Bellomo lavora un buon pallone al limite dell’area e prova una conclusione che finisce però tra le braccia di Perisan.
Alla seconda occasione, gli amaranto vanno a segno: traversone di Bellomo dalla destra, Liotti approfitta di una dormita difensiva di Vogliacco e insacca in rete con il mancino. Forte del vantaggio, la squadra ospite acquisisce fiducia e rimane sempre in zona d’attacco senza tuttavia imprimere uno sprint alla manovra offensiva. Dall’altra parte, gli ospiti appaiono un po’ sfiduciati con Vogliacco e Magnino che accusano qualche difficoltà di troppo nel contenere gli avversari.
Nei minuti finali della prima frazione, il Pordenone comincia ad affacciarsi nella metà campo avversaria e crea qualche brivido alla retroguardia amaranto. Al 45’, tuttavia, a sfiorare il gol è ancora la Reggina: sponda di Denis per Nicolò Bianchi, che si presenta a tu per tu con Perisan e conclude di poco a lato.
Secondo tempo
Copione totalmente diverso nella ripresa. Alla prima occasione utile, il Pordenone agguanta il pari: Diaw penetra in area di rigore, salta sia Loiacono con Cionek e con il destro insacca alle spalle di Guarna. Sull’onda dell’entusiasmo, la squadra di Tesser, continua a macinare gioco e dopo qualche minuto sfiora il vantaggio con Magnino che tutto solo di testa non inquadra lo specchio della porta.
Al 10’ altra chance con una grande conclusione dalla distanza di Calò che impegna Guarna in tuffo. Dopo una lunga ondata neroverde, la Reggina ricomincia a palleggiare ma al 69’ gli avversari passano in vantaggio con una conclusione stupenda di Ciurria dal limite dell’area di rigore. Gli ultimi minuti sono una girandola di cambi e tentativi sterili da parte degli amaranto, che all’89’ agguanta clamorosamente il pari con una conclusione dalla lunga distanza di Folorunsho che trova la deviazione di Bassoli utile a tradire Perisan. Nel finale le squadre si aprono e provano a vincerla, ma la partita si conclude sul giusto risultato di parità.