di Antonio Battaglia – Ha rischiato di brutto, questa sera, il Cosenza di mister Occhiuzzi. Non fosse stato per il regalo di Asencio all’ultimo secondo, valido per il 2-2 finale, staremmo a parlare di una serata da incubo.
In una prima frazione dalle mille emozioni, la difesa dei Lupi ha mostrato diverse sbavature, risultate poi fatali per i due gol del Trapani. La ripresa, invece, è stata un monologo a tinte rossoblu: il Cosenza si è riversato con convinzione in avanti, alla disperata ricerca di un gol che sembrava proibito dalle autorità divine. E invece, proprio queste ultime hanno giocato a favore di una squadra che resta ancora aggrappata alla corsa salvezza.
In una prima frazione dalle mille emozioni, la difesa dei Lupi ha mostrato diverse sbavature, risultate poi fatali per i due gol del Trapani. La ripresa, invece, è stata un monologo a tinte rossoblu: il Cosenza si è riversato con convinzione in avanti, alla disperata ricerca di un gol che sembrava proibito dalle autorità divine. E invece, proprio queste ultime hanno giocato a favore di una squadra che resta ancora aggrappata alla corsa salvezza.
La distanza dalla zona playout rimane di due punti, ma venerdì i Lupi avranno a disposizione un importante match-point contro l’Ascoli per lasciare la zona calda. L’auspicio è che cavalchino l’onda dell’entusiasmo per azzannare un’altra diretta concorrente.
PRIMO TEMPO
A inizio gara sono gli ospiti ad approcciare in fase offensiva, ma la prima vera chance capita ai silani: al 7’, Asencio raccoglie un suggerimento di Machach e dal limite calcia a giro sul secondo palo, obbligando Carnesecchi a distendersi per mandare in angolo.
I Lupi continuano a manovrare alla ricerca del giusto varco in avanti, ma il Trapani dimostra solidità e neutralizza tutti i tentativi rossoblu. Al 19’, l’inaspettata svolta del match: l’arbitro vede una trattenuta di Schiavi su Piszczek e comanda il penalty, poi realizzato freddamente da Taugourdeau.
E’ il colpo che stimola i siciliani alla immediata ricerca del pari, che potrebbe arrivare soli quattro minuti dopo: con dinamica identica al primo episodio, il direttore di gara ravvisa una trattenuta di Pagliarulo su Schiavi e ordina il calcio di rigore, che però Bruccini spreca malamente.
Timida reazione del Cosenza, che prova diverse volte a rompere l’armonia granata senza tuttavia eccedere in precisione. Al 37’, altro colpo di scena del match: calcio piazzato battuto velocemente dal Trapani, il pallone arriva a Dalmonte che dai venti metri carica il sinistro sorprendendo Perina con una conclusione dritta in porta. Un’altra dormita difensiva dei Lupi.
Alla prima occasione utile, i padroni di casa tornano in partita su contropiede fulmineo: al minuto 40, Casasola viene servito sulla destra da Asencio e mette in mezzo per Baez, che con un tocco di misura insacca. I ritmi, a questo punto, si fanno molto serrati ma il Trapani non è intenzionato a concedere altre occasioni al Cosenza.
SECONDO TEMPO
A inizio ripresa si nota un Cosenza molto propositivo, a dispetto di un Trapani che gioca sulle ripartenze. Al quarto d’ora, i ragazzi di Occhiuzzi hanno la chance del pari: traversone dalla sinistra a scavalcare Carnesecchi in uscita, Bittante raccoglie il pallone e prova un pallonetto che colpisce però la parte superiore della traversa.
Essenziale nell’economia del match è l’espulsione di Pagliarulo, che lascia in dieci i suoi a soffrire di fronte all’intraprendenza dei silani. Il Cosenza, a questo punto, si riversa in avanti alla disperata ricerca del pari, ma deve fare i conti con un Carnesecchi in grande spolvero: al 73′ si oppone in uscita ad un tiro a botta sicura di Sciaudone, mentre dieci minuti dopo respinge di pugno un colpo di testa da distanza ravvicinata di Rivière.
I frutti dell’assedio rossoblu arrivano al 95′, quasi a tempo scaduto, con il pari di Asencio, che anticipa due difensori granati andando a tu per tu con Carnesecchi e concludendo a rete. E’ l’ultima emozione di un match che regala ai Lupi un’altra piccola speranza di salvezza.
Redazione Calabria 7