Serie B, il Cosenza è vivo: colpaccio salvezza a Pordenone

di Antonio Battaglia – Il branco dei Lupi silani è vivo, più che mai. Altro colpaccio salvezza del Cosenza, che espugna Pordenone per 2-1 e si appropria del terzultimo posto.

L’ennesima prova di forza dei ragazzi di Occhiuzzi, che sferrano un micidiale uno-due contro un Pordenone che nel finale ha provato inutilmente a scardinare l’ottimo meccanismo difensivo rossoblu. Movimenti perfetti tra terzini e centrali di centrocampo, squadra corta e difesa di ferro: questa squadra è davvero da applausi.

L’ennesima prova di forza dei ragazzi di Occhiuzzi, che sferrano un micidiale uno-due contro un Pordenone che nel finale ha provato inutilmente a scardinare l’ottimo meccanismo difensivo rossoblu. Movimenti perfetti tra terzini e centrali di centrocampo, squadra corta e difesa di ferro: questa squadra è davvero da applausi.

Resta grande rammarico per la vittoria in extremis della Juve Stabia, ma il discorso salvezza ora non può essere più utopia. La zona playout resta distante quattro punti, ma dopo un risultato del genere si può affermare a chiare lettere che il Cosenza è in grado di competere contro qualsiasi avversaria.

PRIMO TEMPO

Nei primi minuti il Cosenza prova a far girare il pallone, ma sbaglia tanti passaggi non riuscendo ad impensierire più di tanto la compagine friulana, che si dispone con baricentro alto e gestisce tranquillamente la manovra.

La prima vera occasione del match capita al Pordenone, intorno al minuto 11: Gavazzi fa tunnel su Capela e conclude a pochi centimetri dalla porta. I Lupi continuano a sbagliare in fase di impostazione, mal al 19’ vanno incredibilmente in vantaggio: l’arbitro ravvisa un fallo di Almici su Rivière all’interno dell’area e comanda il penalty, poi realizzato freddamente da Rivière.

Il Pordenone, che stava comandando il match, accusa pesantemente il colpo e dopo tre minuti subisce il doppio svantaggio: cross di Casasola dalla sinistra, pallone in mezzo per Bittante che di testa manda alle spalle di Bindi

Alla mezzora, altra importante chance per il Cosenza: Casasola conclude col destro dal limite, Bindi si distende riuscendo a mettere il pallone in calcio d’angolo. Nel finale si registrano pochi sussulti: il Cosenza prova volte a distendersi in contropiede, senza però riuscire a spaventare la buona retroguardia del Pordenone.

SECONDO TEMPO

A inizio ripresa è il Pordenone a farsi notare per sfrontatezza e ricerca disperata del gol, con il Cosenza di conseguenza obbligato a rintanarsi nella propria metà campo. I Lupi fanno parecchia fatica a ripartire, ma mantengono un ottimo assetto difensivo, con grande precisione nelle chiusure, che neutralizza qualsiasi tentativo avversario.

Al 66’, tuttavia, arriva il meritato gol dei neroverdi: Tremolada raccoglie un rimpallo e fa partire una bella conclusione dal limite, deviata in rete da un colpo di testa di Candellone. Da questo momento in poi, i friulani impostano un forcing disperato nella metà campo silana. Al 72’, ecco l’occasione per il pari: traversone di Tremolada verso Ciurria che, a pochi passi dalla porta, colpisce di testa non riuscendo a sorprendere Saracco.

I friulani ci provano insistentemente ma il Cosenza tiene botta in una maniera meravigliosa, sfiorando anche il gol con Bahlouli, e conquistano tre punti d’oro in chiave playout.

Redazione Calabria 7

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