di Antonio Battaglia – Senza vincitori né vinti. Termina a reti inviolate il derby di Calabria tra Reggina e Cosenza, valido per la quarta giornata di campionato. Due punti persi per gli amaranto, un punto guadagnato per la squadra di Occhiuzzi: il risultato di parità sta stretto ai padroni di casa, costretti a sbattere su uno straordinario Falcone che a più riprese ha tenuto a galla i suoi. Menez e compagni escono tra gli applausi con la consapevolezza di aver dato tutto, ma è doveroso dare i giusti meriti a un Cosenza capace di reggere stoicamente in inferiorità numerica. Nel complesso, ai padroni di casa rimane il rammarico di non essere riusciti a piazzare il colpo decisivo, a trovare quel goal che avrebbe regalato una vittoria meritata.
Formazioni e scelte tattiche
Formazioni e scelte tattiche
Soltanto due cambi per Mimmo Toscano rispetto alla trasferta di Chiavari. Il rientrante Delprato prende il posto di Rossi e compone il terzetto arretrato con Loiacono e Cionek. Tutto confermato a centrocampo con Rolando e Liotti che assistono la coppia mediana formata da Bianchi e Crisetig. In avanti Bellomo agisce da trequartista alle spalle di Denis e Menez.
Qualche novità anche nel 3-4-2-1 di Occhiuzzi. Legittimo in panchina e il trio arretrato viene composto da Ingrosso, Idda e Tiritiello. Novità Sacko lungo la corsia destra di centrocampo, con Bittante sul versante opposto, mentre in mezzo vengono impiegati Bruccini e Petrucci. In avanti, Baez gioca da rifinitore alle spalle del “reggino” Carretta e Gliozzi.
Primo tempo
A inizio match gli ospiti dimostrano spavalderia con un pressing alto e raccolto che lascia pochi varchi alla Reggina. La squadra amaranto, pian piano, comincia a spingere verso la metà campo avversaria, ma nel complesso si assiste a una partita a scacchi che regala pochissime emozioni. L’episodio che sblocca il match arriva al 35’.
Sugli sviluppi di un calcio di punizione, il direttore di gara ravvisa un tocco di mano di Tiritiello su un tiro di Loiacono e, inizialmente, assegna il gol con contestuale espulsione per doppia ammonizione del difensore toscano. Dopo le veementi proteste dei rossoblù, la terna arbitrale rivede la propria posizione e annulla la rete, concedendo il penalty: dal dischetto va Denis, che si fa ipnotizzare da Falcone. A questo punto, Occhiuzzi sostituisce Sacko con Legittimo e passa al 3-4-2.
Sull’onda dell’entusiasmo, la squadra di casa continua a spingere e al 44’ sfiora il raddoppio: calcio d’angolo battuto da Bellomo, pallone per Crisetig che entra in area di rigore e calcia con il mancino trovando la respinta di Falcone.
Secondo tempo
Stesso copione a inizio ripresa, con gli amaranto sin da subito determinati alla ricerca del gol. La prima chance arriva al minuto 47: errore di disimpegno di Baez, il pallone finisce sui piedi di Bellomo che mette in mezzo per Liotti, incapace però di centrare lo specchio da buona posizione. La compagine di Toscano è un rullo compressore e al 50’ crea un altro brivido con una conclusione a giro di Bellomo che obbliga Falcone a distendersi. Sul calcio d’angolo seguente, Bianchi raccoglie un traversone dalla destra di Rolando e colpisce in grande torsione trovando, però, un altro intervento del portiere silano. Altro brivido qualche secondo dopo con un colpo di testa di Cionek che sfiora soltanto la traversa.
La partita prosegue a senso unico: Reggina completamente riversata nella metà campo avversaria, il Cosenza si difende con ordine e ringrazia Falcone che, al 62’, compie un altro miracolo su una bella conclusione a giro di Crisetig. Il Cosenza prova ad affacciarsi dalle parti di Guarna, ma pecca di superficialità e non riesce a pungere. All’81’ Denis sfiora il palo con un bel colpo di testa, mentre quattro minuti dopo Menez colpisce la traversa. L’assedio finale degli amaranto non porta frutti, il Cosenza lotta stoicamente e porta a casa un punto d’oro.