L’ottava giornata del campionato ha registrato la prima vittoria del Crotone contro la capolista Pisa, che dal suo canto non aveva mai conosciuto sconfitta. 2-1 il risultato finale del match, con i pitagorici bravi a concretizzare le occasioni in gol nella prima frazione e resistere poi all’assalto nerazzurro. Primo successo esterno per la Reggina di Aglietti, che batte un Vicenza incapace di incamerare punti in casa ed entra di forza nella lotta playoff. 0-1 il risultato finale di un match che conferma l’abilità degli amaranto a restare compatti e soffrire contro qualsiasi avversaria.
Il match del Crotone
Il match del Crotone
Dopo due minuti, gli Squali sono già in vantaggio grazie al gol di Mulattieri che, imbucato in maniera splendida da Maric, sbuca dietro alla difesa pisana e batte Nicolas col piatto destro. Dopo lo choc iniziale, il Pisa mette il naso in zona d’attacco e dopo quattro minuti ha la chance di ristabilire le distanze: l’arbitro ravvisa un fallo in area di Mondonico su Sibilli e comanda il penalty, ma dal dischetto De Vitis si fa ipnotizzare da Contini. I nerazzurri sono più intraprendenti, ma al minuto 12 Mulattieri si rende pericoloso con un destro dal limite dell’area che termina però a lato sotto lo sguardo vigile del portiere ospite. Al 19’ la reazione nerazzurra con Sibilli che si divora il pareggio appoggiando col destro sull’esterno della rete a due passi dalla porta. Dopo cinque minuti, il Crotone allunga le distanze: pallone perso da Mastinu al limite della propria area, Zanellato ne approfitta e con un destro trafigge Nicolas. Il Pisa non demorde e dopo due minuti prova ad accorciare le distanze, ma Contini si supera alla grande sul colpo di testa di Caracciolo. Il collega Nicolas lo imita dieci minuti dopo con una grande parata sulla sventola di Mulattieri. Nel finale di frazione, il Pisa la riapre: Marsura si libera sulla sinistra e mette in mezzo col mancino. Touré prende il tempo a Molina e batte Contini con un colpo di testa centrale.
Nella ripresa, i nerazzurri si riversano in zona d’attacco alla ricerca del pareggio, ma i tentativi di impensierire il portiere avversario risultano sterili. Dopo una girandola di cambi per parte, al minuto 61 Maric non arriva all’appuntamento col cross del compagno per questione di centimetri. Poco più tardi, Sibilla sfodera una conclusione da posizione decentrata che Festa devia in angolo. Al 71’ altra chance per i toscani: Beruatto mette in mezzo tagliato dalla sinistra, Touré si trova tutto solo in area piccola ma non trova la porta col colpo di testa a botta sicura. Due minuti dopo, Festa salva ancora su un colpo di testa perfetto di Caracciolo. Dopo una prima ora di gioco giocata a ritmi altissimi, le energie per i padroni di casa sembrano finite e al minuto 81 Festa non si fa sorprendere e devia in corner coi pugni. Nel finale il Pisa preme per trovare il gol del pari, ma il muro rossoblù tiene e Modesto festeggia la prima vittoria.
Il match della Reggina
La prima chance del match capita dopo quattro minuti sui piedi di Di Chiara, la cui conclusione al volo termina di poco alta. Sul ribaltamento di fronte, il Vicenza si rende pericoloso: Diaw in velocità trova lo spazio per il cross, Dalmonte non arriva per pochi centimetri alla deviazione vincente. La eggina continua a pressare alto, mentre il Vicenza è spesso costretto ad alzare il pallone per Longo e Diaw. Al 21′ la Reggina spreca con Galabinov che da buona posizione manda alto, mentre cinque minuti dopo è Belmonte a rendersi pericoloso con una conclusione che termina di poco alta sopra la traversa. Il buon momento del Vicenza termina con il bel tiro di Diaw, perché al 31′ gli ospiti passano in vantaggio: calcio d’angolo, sponda di Cionek per Galabinov che, di forza, riesce a stoppare il pallone di petto e conclude ad incrociare, battendo Grandi. I veneti sembrano incapaci di reagire e solo nel finale si accendono non riuscendo, però, a bucare la difesa avversaria.
Nella ripresa il Vicenza guadagna metri e alza il baricentro, mentre la Reggina è costretta sulla difensiva. Al 59′ Taugourdeau colpisce clamorosamente la traversa su un calcio di punizione dai 35 metri. Di fronte alla pressione vicentina, Aglietti opera alcune sostituzioni per dare uno sprint ai suoi che riescono a contenere le sterili avanzate degli avversari. Nel finale prevalgono infortuni e falli e la Reggina esce dal “Menti” con una preziosa vittoria in tasca. (an.bat.)