di Antonio Battaglia – Vince e convince, finalmente, il Cosenza di Piero Braglia. Dopo ben due mesi dall’inizio del campionato, i rossoblu incamerano i primi tre punti dando sfoggio di sagacia tattica e brillantezza fisica. Il 4-3-3 prescelto da Braglia e quasi mai utilizzato per scelte obbligate si è potuto ammirare nella sua completa efficacia al Tombolato di Cittadella: merito soprattutto della settimana di sosta, che ha permesso allo staff tecnico di poter lavorare a fondo con quasi tutti gli effettivi. Le note liete sono tante: la coppia difensiva Idda-Monaco comincia a convincere, mentre la grande prestazione riscatta il centrocampo dalle gravi incertezze iniziali. Il quadro si completa con un Rivière in grande spolvero e il ritrovato Bàez in versione fluidificante. Ferocia, passione e voglia di cavalcare l’onda dell’entusiasmo: ecco il vero Cosenza, con un pizzico di giustificato ritardo. Sabato prossimo, al Marulla arriva un Chievo reduce da ben sette risultati utili consecutivi.
I silani saranno chiamati a confermarsi, per la gioia dei tifosi impazienti di festeggiare nel proprio fortino. Doveva lanciare un segnale all’intero campionato e così ha fatto il Crotone. L’1-1 conquistato sul campo del Pisa ha un sapore amaro, per una prestazione che avrebbe meritato ben altro risultato. Caparbietà e gioco votato all’attacco, gli Squali hanno dato prova di non temere l’insidiosa trasferta macinando occasioni dal primo all’ultimo minuto di gara. Tuttavia, l’elevato valore sfoggiato in campo non è valso per la quarta vittoria consecutiva. La sfortuna, un Gori in versione Superman e il poco cinismo hanno impedito al Crotone di tenere testa alla capolista Benevento, vittoriosa anche contro il Perugia: ora, i ragazzi di Stroppa dovranno ripartire con la stessa determinazione per affrontare il Venezia. Nella consapevolezza che l’intero gruppo è sul pezzo e la Serie A non deve rappresentare un miraggio.
I silani saranno chiamati a confermarsi, per la gioia dei tifosi impazienti di festeggiare nel proprio fortino. Doveva lanciare un segnale all’intero campionato e così ha fatto il Crotone. L’1-1 conquistato sul campo del Pisa ha un sapore amaro, per una prestazione che avrebbe meritato ben altro risultato. Caparbietà e gioco votato all’attacco, gli Squali hanno dato prova di non temere l’insidiosa trasferta macinando occasioni dal primo all’ultimo minuto di gara. Tuttavia, l’elevato valore sfoggiato in campo non è valso per la quarta vittoria consecutiva. La sfortuna, un Gori in versione Superman e il poco cinismo hanno impedito al Crotone di tenere testa alla capolista Benevento, vittoriosa anche contro il Perugia: ora, i ragazzi di Stroppa dovranno ripartire con la stessa determinazione per affrontare il Venezia. Nella consapevolezza che l’intero gruppo è sul pezzo e la Serie A non deve rappresentare un miraggio.
Redazione Calabria 7