Serie C, al “Barbera” regna l’equilibrio: pari a reti bianche tra Palermo e Catanzaro

La traversa di Carlini e il rigore sbagliato da Brunori tra le occasioni salienti del big match. Per i giallorossi un punto giusto ma ininfluente nell'economia della classifca

di Antonio Battaglia – Il big match della quarta giornata del girone C finisce senza vincitori né vinti. 0-0 il risultato finale dello scontro tra Palermo e Catanzaro, con le due squadre che si sono affrontate a viso aperto senza però riuscire a trovare il guizzo giusto per incamerare i tre punti. Nel primo tempo le formazioni in campo danno vita a un match vivace, con i rosanero protagonisti in avvio e i giallorossi più propositivi nella seconda parte della frazione. Il Catanzaro si rende pericoloso con la traversa colpita da Carlini, ma qualche istante prima dell’intervallo i padroni di casa hanno la chance più ghiotta: l’arbitro ravvisa un fallo in area di Rolando su Brunori e comanda il penalty, ma lo stesso attaccante rosanero dagli undici metri calcia sul palo graziando Branduani. Nella ripresa i ritmi si abbassano ma è sempre il Palermo a proporsi con più determinazione, sfiorando clamorosamente il vantaggio al 66′ con Soleri. Dall’altra parte, le Aquile tengono botta in difesa e portano a casa un punto giusto ma sostanzialmente ininfluente nell’economia della classifica.

Primo tempo

Primo tempo

Il Catanzaro tiene il possesso palla a ritmi bassi e poi sviluppa l’azione sulle fasce laterali, mentre il Palermo è compatto e prova a ripartire. La prima occasione è per i padroni di casa, quando al 5’ Brunori prova il tiro rasoterra dal limite dell’area di rigore concludendo a lato. Lo stesso attaccante rosanero, un quarto d’ora più tardi, sfiora nuovamente il gol: con una conclusione in diagonale da dentro l’area di rigore con il pallone che esce a fil di palo. Il gioco è spezzettato e il match vive di fiammate, con le Aquile che non riescono a trovare incisività in avanti.

Gli ospiti fanno girare il pallone a ritmi bassi, ma negli ultimi dieci minuti si accendono e sfiorano il gol al 39’: Fella perde il pallone e il Catanzaro sviluppa l’azione sulla sinistra, Porcino crossa dentro l’area di rigore e De Rose respinge male favorendo così Carlini che calcia tutto solo colpendo però il palo. Al 42’ altra chance per i giallorossi con un colpo di testa di Martinelli, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, che termina tra le braccia di Pelagotti. Nel finale della prima frazione, la possibile svolta: l’arbitro ravvisa un fallo in area di Rolando su Brunori e comanda il penalty, ma lo stesso numero 9 sbaglia colpendo il palo esterno.

Secondo tempo

Nella seconda frazione è subito pericoloso il Palermo: Brunori crossa teso al centro dell’area di rigore ma Fella non arriva per la zampata al volo. Dopo quattro minuti, Fella riceve palla e batte Branduani ma viene pescato in fuorigioco. Il Catanzaro è un po’ in difficoltà, soprattutto sugli esterni, e i rosanero ne approfittano per spingere verso la trequarti avversaria. Al 66’, altra occasione ghiotta per i padroni di casa: Soleri scappa sulla sinistra e mette al centro un pallone perfetto per Dall’Oglio, che da due passi si fa anticipare dal portiere avversario. 

Calabro prova a imprimere uno sprint ai suoi mandando in campo Tentardini e Bombagi rispettivamente al posto di Vandeputte e Porcino. Il Palermo continua a essere aggressivo e spinge alla caccia del gol, ma la difesa del Catanzaro si comporta bene e tiene botta. Poche fiammate animano il match e il tecnico giallorosso cala gli assi mandando in campo Cianci e Curiale. Il match, però, non si sblocca e le due squadre devono accontentarsi del pari. Si segnala, nel finale, una conclusione in girata di Curiale che chiama Pelagotti all’intervento.

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