di Danilo Colacino – Nel giorno di Catanzaro-Monopoli in cui gli Uc ’73 della Curva Massimo Capraro hanno reso omaggio con due mega-striscioni commemorativi allo sfortunato ragazzo Thomas Costanzo – tragicamente scomparso in un incidente stradale esattamente una settimana fa – e al grande allenatore delle categorie dilettantistiche Nuccio Tolomeo, spentosi invece per un fatale infarto il giorno dopo, il Catanzaro ha steccato. Di nuovo. E ormai la delusione è palpabile. Tra i tifosi e nello staff tecnico.
A cominciare, come ovvio, da mister Gianluca Grassadonia, che apparso un po’ torvo nella sala stampa del ‘Nicola Ceravolo’ ha esordito così: “Siamo dispiaciuti. Non ci aspettavamo di perdere questa partita, che era importante e poteva permetterci di accorciare di tanto la classifica. Abbiamo però delle colpe, essendoci distratti in un paio d’occasioni. Ma resta il fatto che i ragazzi hanno dato tutto. Abbiamo ribattuto colpo su colpo a un ottimo avversario. La strada è quella giusta, dunque, e da qui dobbiamo ripartire, eliminando gli errori come qualche scalata sbagliata ad esempio. Io ho persino schierato i neoacquisti e qualcuno ha peccato di lucidità. Eravamo contati, del resto. Però, ripeto, nella ripresa abbiamo offerto poco. È un dato di fatto. Inutile girarci attorno. L’intensità è calata e pure loro, pur essendo stanchi, ci hanno preso d’infilata. Peccato, perché meritavamo di più”.
A cominciare, come ovvio, da mister Gianluca Grassadonia, che apparso un po’ torvo nella sala stampa del ‘Nicola Ceravolo’ ha esordito così: “Siamo dispiaciuti. Non ci aspettavamo di perdere questa partita, che era importante e poteva permetterci di accorciare di tanto la classifica. Abbiamo però delle colpe, essendoci distratti in un paio d’occasioni. Ma resta il fatto che i ragazzi hanno dato tutto. Abbiamo ribattuto colpo su colpo a un ottimo avversario. La strada è quella giusta, dunque, e da qui dobbiamo ripartire, eliminando gli errori come qualche scalata sbagliata ad esempio. Io ho persino schierato i neoacquisti e qualcuno ha peccato di lucidità. Eravamo contati, del resto. Però, ripeto, nella ripresa abbiamo offerto poco. È un dato di fatto. Inutile girarci attorno. L’intensità è calata e pure loro, pur essendo stanchi, ci hanno preso d’infilata. Peccato, perché meritavamo di più”.
A seguire le dichiarazioni, di tenore opposto naturalmente, del collega del tecnico giallorosso Giuseppe Scienza: “Siamo felici per l’importante vittoria ottenuta su un campo difficile. Ma con tutta onestà, il risultato più giusto per quanto accaduto in campo sarebbe stato il pareggio. certo a noi va ascritto il merito di non esserci arresti. Di non sederci di fronte al vantaggio della squadra avversaria. Però voi non abbattetevi perché vedrete che il Catanzaro verrà fuori e rientrerà tra le primissime del campionato. Gioca con tre attaccanti stretti là davanti come in passato e mette in ambasce tutti. E poi con l’arrivo di gente come Corapi e Atanasov, la situazione di classifica non potrà che migliorare.