di Antonio Battaglia – Le ha provate tutte, in qualsiasi modo, senza però riuscire a sfondare il muro di un’avversaria ostica. E’ solo pari per il Catanzaro al “Viviani” di Potenza contro la neopromossa Picerno. 0-0 il risultato finale di un match delicatissimo, con i giallorossi che per tutto l’arco dei 90 minuti hanno mantenuto la supremazia territoriale senza però riuscire a bucare la difesa lucana. Padroni di casa arroccati dietro la linea del pallone, Catanzaro che sviluppa trame di gioco e produce occasioni da gol: questo il leitmotiv di una gara “maledetta” che i ragazzi di Calabro dovranno presto archiviare in vista dell’impegno casalingo contro il Potenza.
Primo tempo
Primo tempo
Propositivo in avvio il Catanzaro, che si proietta completamente nella metà campo di un Picerno attendista. Gli ospiti si rendono protagonisti di un lungo possesso palla impostando il gioco dal basso, ma non riescono a sfondare il muro dei lucani. Col passare dei minuti il Picerno prende coraggio e cerca di guadagnare metri, ma il Catanzaro mantiene stabilmente la propria supremazia territoriale non riuscendo comunque a rendersi pericoloso.
Il primo vero brivido per la difesa lucana arriva al 22’, quando Vazquez devia di testa un cross dalla sinistra di Carlini chiamando Albertazzi alla respinta. Sette minuti dopo, il portiere lucano è costretto al riflesso felino sull’ottimo colpo di testa da parte di Carlini. La squadra di casa difende molto bene, con Setola tra tutti che riesce a contenere gli attaccanti avversari, e i giallorossi non riescono a incidere negli ultimi metri. L’ultimo squillo della prima frazione arriva al 41’ con un calcio di punizione dalla trequarti di di Pitarresi che chiama Branduani alla respinta in angolo.
Secondo tempo
Inizio della ripresa sulla falsariga di quanto visto nella prima frazione: il Catanzaro attacca costantemente verso la metà campo avversaria, costringendo il Picerno a posizionarsi dietro la linea del pallone. Al 49’ Vandeputte ci prova dalla distanza con un missile che termina di poco fuori, mentre sei minuti dopo Vazquez devia di testa un cross di Vandeputte non riuscendo però ad angolare la conclusione. Calabro cerca di imprimere uno sprint ai suoi mandando in campo Bombagi e Cianci al posto, rispettivamente, di Rolando e Vazquez. Un 4-2-3-1 che non sortisce, però, gli effetti sperati nonostante il pieno controllo del match da parte delle Aquile.
Al 69’ i giallorossi hanno una ghiotta chance per passare in vantaggio: all’interno dell’area Cianci lascia partire il tiro, Albertazzi respinge ma successivamente in tap in arriva il gol del Catanzaro che viene annullato per un fallo in attacco. Dopo tre minuti altro brivido nella difesa lucana: défaillance difensiva, il pallone finisce sui piedi di Cianci che tenta la conclusione ribattuta poi dal portiere. Calabro le prova tutte e manda in campo Bearzotti e Risolo, ma le verticalizzazioni del Catanzaro non producono i frutti sperati. All’89’ Albertazzi compie un altro intervento prodigioso sulla punizione di Bombagi, mentre in pieno recupero Vandeputte prova una conclusione che si spegne sul fondo.