di Antonio Battaglia – Il caos della Serie C, che imperversa con insistenza da settimane, è destinato a concludersi lunedì 8 giugno. Quel giorno, il Consiglio Federale della FIGC si riunirà per decidere le sorti della terza serie italiana. Ma le incertezze sono ancora troppe.
Le recenti proposte emerse dal Consiglio Direttivo di Lega Pro prevedono, tra le altre cose, la cancellazione delle retrocessioni dirette a favore di un playout fra le ultime quattro di ogni girone dal quale emergerà un’unica società vincitrice. Un’ottima chance per il Rende, squadra ferma al penultimo posto in classifica del girone C e intenzionata a giocarsi tutte le sue chances per restare aggrappata alla categoria.
Le recenti proposte emerse dal Consiglio Direttivo di Lega Pro prevedono, tra le altre cose, la cancellazione delle retrocessioni dirette a favore di un playout fra le ultime quattro di ogni girone dal quale emergerà un’unica società vincitrice. Un’ottima chance per il Rende, squadra ferma al penultimo posto in classifica del girone C e intenzionata a giocarsi tutte le sue chances per restare aggrappata alla categoria.
Il presidente Fabio Coscarella, intervenuto in esclusiva ai microfoni di Calabria 7, si dice pronto a ripartire: “Da circa 7/10 giorni abbiamo effettuato il secondo ciclo di sanificazione del nostro centro sportivo. Aspettiamo il semaforo verde per i playout – afferma il patron biancorosso – quello che vedremo sarà un nuovo campionato, con tantissime incognite. Ma bisogna ripartire: il verdetto che non esce dal campo non può essere preso in considerazione”.
Tiene banco la possibile rivoluzione del format di Serie C: “Non può essere rivisto dall’oggi al domani, questi costi non possono essere sopportati perché non possiamo avere gli stessi obblighi di Juventus e Inter. In quel caso, devono riconoscerci più diritti”.
Infine, un cenno sul ricorso contro il comune di Rende in merito alla questione stadio: “Qualche dirigente comunale ha risposto “ni” facendo un netto passo indietro rispetto alle premesse iniziali. Abbiamo impiegato tante risorse e vogliamo certezze”.
Redazione Calabria 7