di Antonio Battaglia -“Ci vuole solo coraggio, o forse buon senso, per capire che le lezioni migliori sono di solito le più dure. E che spesso fra queste ultime c’è la sconfitta.”Grayling, noto scrittore britannico, ci insegna che la Reggina deve ripartire, più forte di prima, con una bella ricarica di umiltà.
La sonora sconfitta contro la Cavese ha evidenziato, come se ce ne fosse bisogno, che anche questa squadra è umana. I successi sofferti contro Viterbese e Sicula Leonzio avevano già mostrato alcuni difetti, palesati del tutto contro una Cavese aggressiva e sfacciata.
La sonora sconfitta contro la Cavese ha evidenziato, come se ce ne fosse bisogno, che anche questa squadra è umana. I successi sofferti contro Viterbese e Sicula Leonzio avevano già mostrato alcuni difetti, palesati del tutto contro una Cavese aggressiva e sfacciata.
Possono sussistere molti alibi, ma l’atteggiamento di superficialità visto a Castellammare non è accettabile. Ora, testa al futuro: le tre sberle prese alla prima di ritorno non devono sporcare un quadro meraviglioso. D’altronde, se la Reggina si ferma, le dirette concorrenti fanno altrettanto. E allora è davvero destino…
Vittoria essenziale, ma non allettante, per il Catanzaro, che passa di misura su un Bisceglie gagliardo. C’è bisogno di acquisti importanti e di una chiara identità tattica, inutile nasconderlo, ma questi tre punti possono essere l’inizio di una veloce risalita.
Ci vuole maggiore consapevolezza dei propri mezzi, quella che Nicoletti ha davvero da vendere: guai a metterlo sul mercato, ne risentirebbe l’intera squadra. Un successo abbastanza fortunoso, ad onor del vero, contro una compagine brava solo a difendersi e che mai nulla ha azzardato. Ma le note positive sono in aumento. E attenzione a Maita, che probabilmente sognava già di vestire il rossoblu cosentino.
Dalle parti di Vibo è sempre festa. Nonostante le tante assenze, Modica si è portato a casa un punto ‘doro che consente di guardare con ottimismo alla missione play-off. E’ il quarto pari di fila per gli ipponici, ma stavolta non ci si può lamentare: l’Avellino, ieri, aveva anima da vendere e ha costretto la Vibonese a tenere un ritmo elevato per tutta la gara. “Chi la dura la vince”. E allora complimenti ai Caffo boys.
Stessa sorte per il Rende, che inaugura il 2020 con un risultato positivo. La Casertana ai punti avrebbe meritato qualcosa in più, ma la squadra di Guardia ha saputo difendersi con ordine ed evitare un tracollo pericoloso per la classifica.
Sarebbe servito più coraggio per una vittoria che avrebbe di certo alleggerito la classifica, ma il netto divario tecnico non ha aiutato i biancorossi. Segnali positivi, nella speranza di un futuro da Serie C.
Redazione Calabria 7