di Antonio Battaglia – Benedetto sia quel ritiro “punitivo” di qualche settimana fa. Il Catanzaro prosegue nella sua striscia di risultati utili consecutivi e conquista una vittoria preziosissima contro la Cavese. 2-1 il risultato finale di un match ostico, difficile da sbrogliare a fronte di un avversario sempre attento e capace di coprire bene tutte le zone del campo. A cambiare l’inerzia di un match equilibratissimo l’eurogol di Risolo all’ora di gioco e il raddoppio di Di Piazza (ininfluente il penalty realizzato dall’ex Germinale nei minuti di recupero) che consegnano a Calabro tre punti d’oro. E un quarto posto che consente di guardare con rinnovato entusiasmo al futuro.
Formazioni e scelte tattiche
Formazioni e scelte tattiche
Classico 3-4-1-2 per Calabro, che opta un solo cambio rispetto all’undici titolare sceso in campo a Francavilla: sull’out mancino di centrocampo si rivede Garufo al posto di Contessa. Davanti a Branduani, confermato il trio difensivo composto da Riccardi, Fazio e Martinelli. Mediana composta da Risolo e Verna, mentre Carlini agisce alle spalle del tandem offensivo Di Massimo-Curiale.
Risponde la Cavese di Maiuri con un 4-3-3. Davanti a Bisogno agisce una difesa a quattro con la coppia centrale Matino-De Franco assistita ai lati da Tazza e Semerato. Esposito, Cuccurullo e Favasuli compongono la linea di centrocampo, mentre in avanti spazio a Vivacqua con Senesi e Russotto ai suoi lati.
Primo tempo
In avvio di gara è dominio assoluto dei padroni di casa, che al quinto minuto sfiorano clamorosamente il vantaggio: Di Massimo raccoglie il pallone al limite dell’area, entra in area e prova un destro a giro che si stampa sulla traversa. La Cavese sembra in difficoltà di fronte alla maggiore intraprendenza giallorossa, ma non si disunisce e riesce a neutralizzare tutte le sortite offensive.
Col passare dei minuti, la squadra di Maiuri aumenta i giri del motore e aggredisce i portatori di palla avversari. La difesa campana si alza e il Catanzaro è costretto ai lanci lunghi per provare a creare pericoli nella metà campo blufoncè. Al 19’ è Casoli a provare una conclusione al volo su cross di Verna, ma il pallone finisce tra le braccia di Bisogno. Risponde la Cavese dieci minuti dopo con un lampo di Russotto che costringe Branduani a distendersi per mandare in angolo.
Il vento ferma i lanci lunghi e alti in profondità complicando e non poco la manovra giallorossa, la Cavese cerca perlopiù di giocare palla a terra e copre bene tutte le zone del campo. Il risultato è un primo tempo equilibrato, che vive di pochi sussulti a fronte di una mole di gioco concentrata prevalentemente a centrocampo.
Secondo tempo
Calabro manda in campo Evacuo ed Evan’s al posto di Curiale e Riccardi. La squadra giallorossa alza sempre più il pressing e si riversa totalmente nella metà campo avversaria, trovando però la decisa opposizione dagli avversari. L’equilibrio predominante viene spezzato dalle Aquile al 62’, quando Risolo raccoglie una respinta della difesa campana e conclude di prima intenzione verso lo specchio insaccando al sette.
Sull’onda dell’entusiasmo il Catanzaro continua a pressare alto ma la Cavese si difende con ordine. Calabro manda in campo Di Piazza in luogo di Curiale, scelta che si rivelerà azzeccata qualche minuto più tardi. Dopo il pari sfiorato clamorosamente da Russotto, autore di un bel colpo di testa finito di poco a lato, le Aquile aumentano il parziale: contropiede fulmineo, assist di Evan’s per Di Piazza che controlla e manda in porta con un diagonale perfetto.
A questo punto, gli ospiti provano il tutto per tutto e, al secondo minuto di recupero, accorciano le distanze: l’arbitro ravvisa un fallo di mano in area da parte di Risolo e comanda il penalty, poi trasformato freddamente dall’ex Germinale. Non c’è più tempo, però, per le speranze blufoncè: il Catanzaro vince e incassa tre punti d’oro.