di Antonio Battaglia – Un intero popolo in visibilio, il coronamento più giusto per una società competente. La Reggina ha infilato l’undicesima vittoria consecutiva, questa volta con non poca sofferenza. Onore delle armi, quantomeno, ad una Sicula Leonzio vicinissima all’impresa di fermare i terribili ragazzi di Toscano.
Mai come la scorsa domenica, la squadra è apparsa stanca e macchinosa: d’altronde, anche Denis & co. sono esseri umani. Eppure, questa Reggina non sembra conoscere limiti: in rimonta, a tempo quasi scaduto, Reginaldo ha fatto esplodere gli oltre mille tifosi amaranto accorsi in Sicilia. La volontà divina è chiarissima, avvisato chiunque voglia peccare di ubris.
Mai come la scorsa domenica, la squadra è apparsa stanca e macchinosa: d’altronde, anche Denis & co. sono esseri umani. Eppure, questa Reggina non sembra conoscere limiti: in rimonta, a tempo quasi scaduto, Reginaldo ha fatto esplodere gli oltre mille tifosi amaranto accorsi in Sicilia. La volontà divina è chiarissima, avvisato chiunque voglia peccare di ubris.
Nel calcio, il sapore dei tre punti offre sempre stimoli importanti. Lo sa bene il Rende, che in un colpo solo torna alla vittoria e abbandona l’ultima posizione. La gara contro il Rieti scorre via senza particolari sussulti, a livelli non proprio consoni per la categoria, poi ecco l’esperto Vitofrancesco ad indirizzare il match: salvataggio sulla linea e gol vittoria.
Già, l’esperienza, quella che servirebbe all’organico di Tricarico: in attesa del mercato invernale, la squadra dovrà proseguire su questa scia. Motivazione, tanta fame e voglia di levarsi dalle paludi: di questo passo, il 2020 potrebbe diventare molto interessante.
Altrettanto interessanti sono i tre punti raccolti dal Catanzaro contro il Picerno. Finalmente una bella performance delle Aquile, che per l’occasione hanno rispolverato il classico 3-4-3. E, per la gioia dei tifosi, al “Ceravolo” sono andati in scena sprazzi di bel gioco auteriano: azioni in fotocopia, frutto di geometrie quasi collaudate.
Quando tutto sembrava essere indirizzato verso un altro deludente risultato, ecco l’inaspettato fulmen in clausula: un bolide di Martinelli, di quelli che non ti aspetti. Successo meritatissimo, toccasana per un ambiente in vena di contestazione. Tuttavia, ci sono ancora enormi margini di crescita: Grassadonia dovrà continuare a inculcare ai suoi un’idea di calcio vincente. Solo così si può evitare un altro fallimento.
Conclusione dedicata alla Vibonese, che esce da Bisceglie con un punticino prezioso. Non una gara semplice per i ragazzi di Modica, che ancora una volta hanno resistito stoicamente in inferiorità numerica. Capacità di soffrire, adattarsi all’avversario e concedersi ad una vocazione difensiva: questa squadra merita solo applausi.
L’1-1 raccolto in terra pugliese muove la classifica e aumenta la serie positiva di quattro risultati utili consecutivi. A questi ritmi, e con uno scoppiettante mercato di gennaio alle porte, il club di Caffo potrebbe seriamente divertire.
Redazione Calabria 7