La Procura di Catanzaro ipotizza a carico di due indagati il reato di atti sessuali su minorenne. La ragazza è stata sentita secondo le forme previste dall’incidente probatorio
E’ stata sentita in video conferenza sotto forma di audizione protetta la ragazza, ora sedicenne vittima, secondo le ipotesi della Procura della Repubblica di Catanzaro di atti sessuali a sfondo erotico quando avrebbe avuto appena 12 anni. Nell’aula del Tribunale per i minorenni, assistita dal legale Magda Mellea, la ragazza, ha confermato al gip del Tribunale di Catanzaro Giacinta Santaniello lo scambio di messaggi a contenuto erotico avvenuti con uno dei due indagati N. A. D. L. difeso dai legali Stefano Nimpo e Francesco Mancuso, incluso lo scambio di foto di nudo che si sarebbero reciprocamente scambiate via whatsapp e attraverso messenger. Avrebbe riferito di giochi erotici intercorsi tra di loro, giochi di ruolo: quello tra l’insegnante e l’alunna, il medico e il paziente. Avrebbe dichiarato di aver cercato anche lei D. L. a cui inizialmente avrebbe detto di essere maggiorenne, di avere 18 anni. Ha smentito invece l’ipotesi accusatoria secondo cui l’indagato avrebbe consumato un rapporto orale con la ragazzina a cui avrebbe dato un appuntamento: “non ho mai praticato o visto praticare autoerotismo”. L’audizione è avvenuta nelle forme previste dall’incidente probatorio, che serve a cristallizzare le dichiarazioni in un futuro dibattimento. Ora la parola passa nuovamente al titolare del fascicolo Andrea Giuseppe Buzzelli, che una volta vagliate le dichiarazioni della vittima procederà con la chiusura dell’inchiesta, che vede sotto accusa, per atti sessuali su minore, allo stato un giovane 29enne di origine palermitana e un 40enne originario di Borgia.
E’ stata sentita in video conferenza sotto forma di audizione protetta la ragazza, ora sedicenne vittima, secondo le ipotesi della Procura della Repubblica di Catanzaro di atti sessuali a sfondo erotico quando avrebbe avuto appena 12 anni. Nell’aula del Tribunale per i minorenni, assistita dal legale Magda Mellea, la ragazza, ha confermato al gip del Tribunale di Catanzaro Giacinta Santaniello lo scambio di messaggi a contenuto erotico avvenuti con uno dei due indagati N. A. D. L. difeso dai legali Stefano Nimpo e Francesco Mancuso, incluso lo scambio di foto di nudo che si sarebbero reciprocamente scambiate via whatsapp e attraverso messenger. Avrebbe riferito di giochi erotici intercorsi tra di loro, giochi di ruolo: quello tra l’insegnante e l’alunna, il medico e il paziente. Avrebbe dichiarato di aver cercato anche lei D. L. a cui inizialmente avrebbe detto di essere maggiorenne, di avere 18 anni. Ha smentito invece l’ipotesi accusatoria secondo cui l’indagato avrebbe consumato un rapporto orale con la ragazzina a cui avrebbe dato un appuntamento: “non ho mai praticato o visto praticare autoerotismo”. L’audizione è avvenuta nelle forme previste dall’incidente probatorio, che serve a cristallizzare le dichiarazioni in un futuro dibattimento. Ora la parola passa nuovamente al titolare del fascicolo Andrea Giuseppe Buzzelli, che una volta vagliate le dichiarazioni della vittima procederà con la chiusura dell’inchiesta, che vede sotto accusa, per atti sessuali su minore, allo stato un giovane 29enne di origine palermitana e un 40enne originario di Borgia.
g. p.
Redazione Calabria 7