Passa dagli arresti domiciliari al divieto di avvicinamento alla persona offesa P. V., 24 anni di Chiaravalle Centrale, accusato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della sua compagna. Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha accolto la richiesta dell’avvocato Vincenzo Varano, rimettendo in libertà il giovane, in riforma dell’ordinanza emessa dal gip il 9 agosto scorso, disponendo per l’indagato solo il divieto di avvicinamento alla compagna, ai suoi prossimi congiunti e ai luoghi dagli stessi abitualmente frequentati, mantenendo nei loro confronti una distanza non inferiore a duecento metri. Secondo la ricostruzione dei fatti, il giovane, adirato perché la compagna non le rispondeva al telefono, ha aspettato che rincasasse con la figlia nata da poco, l’ha trascinata nella stanza da letto sferrandole calci e pugni.La donna, dopo essersi liberata, è scappata con la macchina insieme alla madre, ma il 24enne le ha raggiunte e ha sferrato un forte pugno contro il vetro del parabrezza, che ne ha provocato la rottura, procurando delle lievi ferite alla ragazza, alla loro figlia neonata di un mese ed alla madre della vittima. I militari della Compagnia di Soverato, dopo aver ascoltato la donna, hanno ricostruito l’inquietante escalation di violenza, facendo emergere diversi episodi mai denunciati alle autorità.