Il 25 agosto, a Pizzo Calabro – in provincia di Vibo Valentia – si terrà l’iniziativa conclusiva della campagna “Cercasi Schiavo” realizzata a livello nazionale dall’Unione Sindacale di Base. “Parteciperò – scrive in una nota Carlo Petitto, candidato al Senato in Unione Popolare per Potere al Popolo Catanzaro – convintamente all’assemblea certo come sono della necessità di rilanciare la denuncia attiva delle condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori stagionali, del turismo e non solo, costretti assai spesso a sottostare a condizioni di lavoro indegne, con paghe orarie infime, in condizione di totale assoggettamento morale e materiale. In realtà tali situazioni pervadono sempre più la produzione di beni e servizi”.
“Precariato diffuso”
“Precariato diffuso”
“Si pensi, allargando lo sguardo – è scritto ancora -, a quanti lavorano nella logistica, ai riders, alle varie forme di precariato diffuso. E non dobbiamo di certo rammentare cosa accade in agricoltura con il caporalato! Abbiamo quindi appoggiato e appoggeremo le battaglie sindacali dell’Usb e del sindacalismo di base che sono valse loro anche l’attenzione della magistratura. Rinnoviamo all’Usb e al sindacalismo di base la nostra più autentica solidarietà per la repressione alla quale sono sottoposti: l’attività sindacale non è un reato, ma una necessità ed un diritto!”
Retribuzione oraria minima
“Schierati come siamo da sempre al fianco dei lavoratori come Potere al Popolo prima e, nel percorso di Unione Popolare poi, abbiamo lanciato ben prima della caduta del governo Draghi – conclude Petitto – la campagna per una retribuzione oraria minima non inferiore a 10 euro. Almeno 10, il nome dato alla raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare che ha riscosso amplissimi consensi nel Paese. Proposta che ci impegniamo a rilanciare anche in Parlamento con i nostri rappresentanti”.