Sfugge all’alt della polizia, arrestato dopo inseguimento

commissariato lamezia

Personale del Commissariato di P.S. di Lamezia Terme sabato scorso ha tratto in arresto L. A. , lametino di anni 30, in esecuzione di ordinanza di misura cautelare della custodia in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Lamezia Terme, su richiesta della locale Procura della Repubblica, in quanto responsabile di maltrattamenti in famiglia, lesioni ed altro.

Inoltre, contestualmente, alla vista di una Volante del  Commissariato, è sfuggito all’alt, effettuando manovre pericolose, percorrendo a velocità sostenuta, ed anche contromano, alcune vie di Lamezia Terme, creando pericolo per l’incolumità degli automobilisti e costringendo la Volante ad un inseguimento, nel corso del quale, per evitare la collisione, è stata costretta ad uscire dalla sede stradale, andando ad impattare con altra autovettura ferma. In tale circostanza l’equipaggio della Volante rimaneva ferito e l’autovettura di servizio danneggiata.

Inoltre, contestualmente, alla vista di una Volante del  Commissariato, è sfuggito all’alt, effettuando manovre pericolose, percorrendo a velocità sostenuta, ed anche contromano, alcune vie di Lamezia Terme, creando pericolo per l’incolumità degli automobilisti e costringendo la Volante ad un inseguimento, nel corso del quale, per evitare la collisione, è stata costretta ad uscire dalla sede stradale, andando ad impattare con altra autovettura ferma. In tale circostanza l’equipaggio della Volante rimaneva ferito e l’autovettura di servizio danneggiata.

Le indagini, svolte dall’ Ufficio Anticrimine, che riusciva ad ottenere la collaborazione della vittima, permettevano al Sost. Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, d.ssa Emanuela Costa, di richiedere la custodia cautelare in carcere, che veniva accolta in data 20/4/2019 dal  Gip presso il Tribunale di Lamezia Terme, d.ssa E. Sonni.

Gli Agenti dell’Ufficio Anticrimine, infatti, hanno accertato che l’uomo, ex sorvegliato speciale di P.S. con precedenti per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, violazione della legge sugli stupefacenti, aveva posto in essere una serie di atti vessatori, violenti ed intimidatori, nei confronti della convivente, colpendola al viso, strattonandola, causandole lesioni personali, recandosi più volte presso l’abitazione della stessa, suonando ripetutamente alla porta e, al rifiuto della stessa di farlo entrare,  prendeva la porta a calci e pugni inviando alla donna numerosissimi messaggi via whatsapp.

L’uomo, pertanto, sabato 20 aprile è stato tratto in arresto e condotto alla Casa Circondariale di Catanzaro.

Nella stessa giornata del 19 aprile scorso personale del Commissariato di P.S. di Lamezia Terme, in servizio di controllo del territorio, ha proceduto ad un controllo di Polizia nei confronti di un cittadino rumeno, Rupa Mircea, di anni 36, nato a Slobozia (Romania), residente Lamezia,  mentre camminava per le vie della cittadina.

Il comportamento dell’uomo ha insospettito gli operatori di Polizia, i quali, interrogandone i dati al sistema informativo del Ministero dell’Interno, si sono resi conto che la stessa persona, con un nominativo diverso, risultava essere destinatario di un provvedimento di carcerazione dovendo espiare una pena di mesi 6 di reclusione a seguito di una condanna emessa dal Tribunale di Avellino nei suoi confronti per possesso ingiustificato di attrezzi atti allo scasso.

Pertanto Rupa Mircea è stato tratto in arresto e condotto alla Casa Circondariale di Catanzaro.

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