Sgominata la banda delle “spaccate” nelle sale slot in autostrada: tre arresti

Arrestati tre cittadini rumeni arrestati. Usati furgoni e persino uno scuolabus rubato per sfondare le vetrine
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Erano arrivati a usare uno scuolabus rubato per sfondare la vetrina e svuotare le macchinette del videopoker e cambiamonete: in Piemonte è stata sgominata con tre arresti una banda che si sospetta sia responsabile di una trentina di ‘spaccate’ nelle sale slot sulla rete autostradale. Gli investigatori della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale di Torino, grazie alle immagini di videsorveglianza e a pedinamenti e intercettazioni, hanno identificato tre rumeni che si ritiene abbiano costituito un gruppo criminale di veri e propri ‘professionisti delle spaccate’.

La banda delle spaccate

La banda delle spaccate

Gli autori dei furti non si limitavano a sottrarre beni e denaro, ma, in molti casi, hanno devastato i locali e distrutto le vetrine, provocando danni ingenti e non esitando a minacciare le persone che incrociavano. Gli investigatori, coordinati dalla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale, hanno contestato ai tre arrestati anche due rapine: quella del 23 maggio scorso alla sala slot dell’Area di Servizio Beinasco Sud – sul Raccordo autostradale Torino-Pinerolo, (oggetto di ben tre ‘spaccate’ in un mese), e quella del 9 giugno nel centro abitato di Genola, in provincia di Cuneo.

Arrestati tre rumeni

Molti dei furti sono stati particolarmente gravi per i danni provocati; per esempio, nella notte del 25 maggio, alla sala slot Sisal MatchPoint di Santena, gli autori hanno utilizzato uno scuolabus e un furgone appena rubati come “arieti” per sfondare le vetrine del locale. A carico dei tre uomini rumeni, a seguito degli elementi raccolti dagli investigatori nella fase delle indagini preliminari e visto l’evidente pericolo di fuga, la Procura di Torino ha ritenuto necessario intervenire emettendo un provvedimento di fermo che i poliziotti hanno eseguito nella prima mattinata del 21 giugno dopo il rientro dall’ennesimo furto compiuto nella nottata. Sequestrato anche diverso materiale di provenienza illecita e, nelle abitazioni dei fermati, sono stati rinvenuti abiti, indumenti ed effetti personali indossati durante le spaccate.

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