Reggio dice addio a un pezzo di storia, è morto il magistrato Giuseppe Viola

Magistrato e uomo di sport, fondatore della Cestistica Viola, intitolata a suo fratello Piero, un pilastro della comunità sportiva reggina
Giuseppe Viola

“Il giudice Giuseppe Viola ci ha lasciati. Magistrato e uomo di sport, fondatore della Cestistica Viola, intitolata a suo fratello Piero, un pilastro della comunità sportiva reggina, il cuore del mito neroarancio, se n’è andato in queste ore. L’intera comunità reggina piange un uomo straordinario, un vero e proprio galantuomo, straordinario esempio per tante generazioni di ragazzi cresciuti seguendo le gesta sportive degli eroi neroarancio”. Così il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, il quale esprime il cordoglio dell’intera città per la scomparsa dello storico presidente della Viola.

“Premiato con la massima benemerenza cittadina del San Giorgio d’Oro nel 2016, il Giudice Viola è una vera e propria colonna portante dello sport reggino – ha aggiunto il primo cittadino – alla sua figura è legato un pezzo di storia del basket, certamente il più importante della nostra città, ma anche dell’intero Paese. Sotto la sua guida illuminata, la compagine sportiva neroarancio ha raggiunto i più prestigiosi traguardi della sua storia, arrivando a calcare i più importanti palcoscenici italiani ed europei. In un periodo difficile della nostra città, mentre la comunità reggina contava i morti delle guerre di mafia, la favola bella del Giudice e della sua Viola hanno rappresentato motivo di riscatto sociale per tutta Reggio Calabria, portando il suo nome alto nel firmamento sportivo italiano e continentale ed incarnando, forse meglio di chiunque altro, i valori sani dello sport, del rispetto e dell’amicizia, dentro e fuori dal campo”.

“Premiato con la massima benemerenza cittadina del San Giorgio d’Oro nel 2016, il Giudice Viola è una vera e propria colonna portante dello sport reggino – ha aggiunto il primo cittadino – alla sua figura è legato un pezzo di storia del basket, certamente il più importante della nostra città, ma anche dell’intero Paese. Sotto la sua guida illuminata, la compagine sportiva neroarancio ha raggiunto i più prestigiosi traguardi della sua storia, arrivando a calcare i più importanti palcoscenici italiani ed europei. In un periodo difficile della nostra città, mentre la comunità reggina contava i morti delle guerre di mafia, la favola bella del Giudice e della sua Viola hanno rappresentato motivo di riscatto sociale per tutta Reggio Calabria, portando il suo nome alto nel firmamento sportivo italiano e continentale ed incarnando, forse meglio di chiunque altro, i valori sani dello sport, del rispetto e dell’amicizia, dentro e fuori dal campo”.

“A poche ore dall’ultima straordinaria impresa della Pallacanestro Viola, che proprio in questi giorni ha ottenuto la salvezza ai playout, ci lascia un grande uomo di sport della nostra città, da tanti considerato il padre del basket reggino. Alla sua famiglia, e all’intera comunità neroarancio, le condoglianze da parte dell’Amministrazione comunale e metropolitana. Oggi è un giorno triste per Reggio, la città ricorderà per sempre il suo nome e la sua storia”.

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