“Nella notte tra il 12 e il 13 maggio 2023, a chiusura della campagna elettorale per le elezioni del sindaco e del Consiglio comunale, – ricorda in una nota il gruppo consiliare di minoranza SiAmo Cardinale – la comunità cardinalese è stata sconvolta da un vile gesto. Infatti, a chiusura di campagna elettorale, una volta a casa, la candidata Patrizia Paulina Ciccone della lista numero 1: SiAmo Cardinale ritrovava il furgone del marito danneggiato da colpi di arma da fuoco. Alla luce di tutto questo, dopo più di 20 giorni e nonostante la presenza di un sistema di video sorveglianza sul territorio, tutto tace. La gravità del vile gesto sembra essere passata inosservata anche tra chi occupa le poltrone della politica calabrese visto che nessuna parola di conforto e di vicinanza è stata spesa e nessuna dichiarazione di condanna è stata fatta verso l’atto ignobile”.
Auto sospensione in segno di protesta
Auto sospensione in segno di protesta
“Un gesto del genere – sottolineano gli attivisti di SiAmo Cardinale – non si era mai verificato in una piccola e tranquilla comunità come quella Cardinalese, fatto aggravato poi dalla presenza nell’abitazione della candidata, vicino a dove è stato compiuto il vile gesto, delle figlie della candidata stessa. Pertanto, per superare questo “silenzio assordante” i consiglieri di minoranza in accordo con gli altri componenti del gruppo SiAmo Cardinale, come segno di protesta, hanno deciso di auto sospendersi dalle attività del Consiglio Comunale di votazione per: Unione dei Comuni, commissione elettorale e giudici popolari. Una dichiarazione è stata presentata proprio in occasione del primo Consiglio del 3 giugno e allegata alla delibera di Consiglio! Tutto questo in attesa che si possa fugare ogni dubbio riguardo al nesso tra attività politica e l’atto intimidatorio subito. Il silenzio così come l’indifferenza uccidono”.