di Carmen Mirarchi – Problema sicurezza a Catanzaro, dopo il servizio e le tante notizie di cronaca siamo andati a chiedere direttamente ai cittadini.
Cosa pensano del servizio di Striscia la Notizia, si sentono al sicuro in questa città? In tanti lanciano un appello al sindaco tra battute e risposte serie si nasconde l’incertezza. Non nascondiamoci dietro ad un dito, la zona di viale Isonzo è quella più negativamente rinomata, ma la città è piena di angoli bui.
Cosa pensano del servizio di Striscia la Notizia, si sentono al sicuro in questa città? In tanti lanciano un appello al sindaco tra battute e risposte serie si nasconde l’incertezza. Non nascondiamoci dietro ad un dito, la zona di viale Isonzo è quella più negativamente rinomata, ma la città è piena di angoli bui.
Ci sono quartieri intoccabili dove si seguono regole precise e dove di certo Brumotti non arriva ad indagare. Tutti potremmo raccontare un episodio che ci è accaduto passando davanti ad un quartiere dove davvero in pochissimi hanno il coraggio di entrare.
Ci siamo andati diverse volte, ma fare foto o riprese senza scorta è impossibile. La delinquenza da viale Isonzo poi si allarga come una piovra in tutta la città con furti, spaccio, risse , soprusi ed in casi estremi omicidi.
È un male radicato che nasce da quando i criminali di etnia rom sono stati ghettizzati in case che a loro costano “zero”. È stata la politica ad assegnarle loro, una politica che di certo non ne è uscita a mani vuote. Forse parlare di ghetto è errato perché persone per bene erano destinatarie di alcune abitazioni, ma le hanno dovute lasciare con la forza o per disperazione. Insomma, la città è nelle loro mani? E sopratutto perché?
Redazione Calabria 7