“La nascita della nuova terza Città della Calabria e la recrudescenza di atti criminali che si stanno registrando, sempre con più frequenza, sul territorio della Sibaritide e di Corigliano-Rossano impongono una presa di posizione ferma da parte dello Stato.
Ecco perché risulta necessario e indispensabile un’azione forte da parte del Governo. La bozza del Decreto ministeriale sulla riorganizzazione dei presidi di polizia non prevede che il locale commissariato venga eelevato a rango di distretto. Pertanto, ho invitato il ministro e il capo della polizia a valutare ogni possibilità per rivedere questa scelta”. È quanto dichiara Giuseppe Graziano, redattore e promotore della legge regionale sulla fusione di Corigliano-Rossano. Ed eletto in Consiglio regionale alle ultime consultazioni di domenica 26 gennaio scorso.
Ecco perché risulta necessario e indispensabile un’azione forte da parte del Governo. La bozza del Decreto ministeriale sulla riorganizzazione dei presidi di polizia non prevede che il locale commissariato venga eelevato a rango di distretto. Pertanto, ho invitato il ministro e il capo della polizia a valutare ogni possibilità per rivedere questa scelta”. È quanto dichiara Giuseppe Graziano, redattore e promotore della legge regionale sulla fusione di Corigliano-Rossano. Ed eletto in Consiglio regionale alle ultime consultazioni di domenica 26 gennaio scorso.
Lo stesso, stamani, ha scritto al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, e al capo della polizia, Franco Gabrielli, per chiedere la rettifica della bozza del Decreto Ministeriale sulla Riorganizzazione dei posti di funzione di Dirigente Superiore e di Primo Dirigente. In discussione, domani (martedì 18 febbraio), con le Organizzazioni sindacali.
Redazione Calabria 7