‘Guida bene a Forcella’ è un progetto pilota promosso dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha come obbiettivo la sicurezza stradale
Diffondere la cultura della sicurezza stradale per recuperare e sviluppare le regole della cittadinanza e della solidarietà. È l’obiettivo del progetto ‘Guida bene a Forcella’, promosso dalla Direzione Generale Territoriale Sud del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per ragazzi provenienti da famiglie con particolari disagi culturali, sociali ed economici della periferia di Napoli. Parteciperanno cento persone che verranno formate e istruite fino al conseguimento della patente A1 o B.
Diffondere la cultura della sicurezza stradale per recuperare e sviluppare le regole della cittadinanza e della solidarietà. È l’obiettivo del progetto ‘Guida bene a Forcella’, promosso dalla Direzione Generale Territoriale Sud del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per ragazzi provenienti da famiglie con particolari disagi culturali, sociali ed economici della periferia di Napoli. Parteciperanno cento persone che verranno formate e istruite fino al conseguimento della patente A1 o B.
Un’iniziativa – spiega una nota – nata per diffondere la cultura della legalità e del rispetto delle regole, che fornisce una opportunità di crescita e un potenziale aiuto all’inserimento lavorativo per le persone che vivono in una realtà territoriale difficile. Si tratta di un progetto pilota di particolare valenza sociale ed è un esempio virtuoso che il Mit, quale soggetto promotore, ha intenzione di sostenere anche in altre periferie per aumentare la sicurezza stradale e favorire la diffusione della cultura dell’educazione stradale. Il prossimo progetto partirà l’11 febbraio in Calabria e coinvolgerà la città di Gioia Tauro.
Redazione Calabria 7