di Antonio Battaglia – Eccolo, il Crotone cinico e spietato. Quello che riesce a vincere una contesa sofferta in maniera caparbia, quello che (finalmente) approfitta dell’ennesima battuta d’arresto del Pordenone per volare al secondo posto.
Anche oggi, i tifosi rossoblu hanno notato qualche difficoltà di troppo nell’organizzazione dei loro beniamini: palleggio lento e prevedibile, poca lucidità di idee e mancanza di precisione. Il timore di un’altra battuta d’arresto era nell’aria, ma questa volta gli Squali hanno saputo azzannare l’avversario con la ferocia dei grandi.
Anche oggi, i tifosi rossoblu hanno notato qualche difficoltà di troppo nell’organizzazione dei loro beniamini: palleggio lento e prevedibile, poca lucidità di idee e mancanza di precisione. Il timore di un’altra battuta d’arresto era nell’aria, ma questa volta gli Squali hanno saputo azzannare l’avversario con la ferocia dei grandi.
Andiamo alla cronaca. I pitagorici scendono subito in campo con grande determinazione a all’8′ Simy chiama Ravaglia all’intervento con un bel colpo di testa. C’è grande equilibrio in campo, con la Cremonese che tiene botta alle insistenti quanto sterili iniziative offensive degli Squali.
Intorno al 20′, i padroni di casa calano d’intensità e favoriscono la reazione grigiorossa, che culmina al 26′ con un destro dalla distanza di Palombi che impegna Cordaz. Passano pochi secondi ed è Armenteros a mettersi in evidenza con una conclusione smorzata. La gara è abbastanza viva e al 37′ Palombi sfiora clamorosamente il vantaggio con un tiro di poco a lato.
La Cremonese inizia la ripresa con un ottimo piglio e al 46′ Parigini sfiora la rete con un tiro rasoterra respinto da Cordaz. Il Crotone prova a spingere, ma i lombardi riescono a disputare una partita estremamente attenta in fase difensiva e inoltre a rendersi pericolosi in avanti. Al 65′, clamorosa chance dell’1-0: tiro di Valzania, Cordaz d’istinto respinge con il piede ma sul prosieguo dell’azione Parigini colpisce di testa sul palo. In seguito, il direttore di gara ferma tutto per posizione di fuorigioco.
I ritmi cominciano decisamente ad abbassarsi, ma il Crotone è duro a morire e sferra un violento forcing negli ultimi dieci minuti. La Cremonese si distende alla ricerca del disperato vantaggio, gli Squali ne approfittano e all’87’ fanno esplodere lo “Scida”: cross teso di Mustacchio, colpo di testa di Simy da pochi passi e pallone in rete.
Inutili gli assalti finali della Cremonese, a fronte di un ottimo meccanismo difensivo messo in atto dagli Squali. Il Crotone, adesso sì, cancella i fantasmi delle scorse settimane e vola meritatamente al secondo posto.
Redazione Calabria 7