La guerra dell’acqua in Sila attenzionata dalla magistratura. A seguito della manomissione del partitore idrico ubicato a Cotronei, località Trepidò, nel Crotonese, che ha provocato un minore afflusso idrico in altri comuni limitrofi, la Procura della Repubblica di Crotone, all’esito delle indagini espletate dei carabinieri del Comando Provinciale di Crotone, ha emesso un avviso di garanzia nei confronti del sindaco di Cotronei, per l’ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio, attentato a impianti di pubblica utilità e danneggiamento aggravato. Da quanto emerso, l’attività di manomissione sarebbe stata commessa il 5 agosto scorso dal primo cittadino che, introdottosi nel manufatto che ospita il partitore idrico, forzando il lucchetto posto a chiusura del portone in metallo, agiva sulle valvole di erogazione dell’acqua potabile, variando illegittimamente il flusso idrico. Il partitore idrico è stato sottoposto a sequestro. Le indagini sono in corso anche al fine di individuare eventuali ulteriori responsabilità.