Sindaco Marcellinara replica a sindaci Centrache e Chiaravalle: parte querela

Vittorio Scerbo marcellinara

Centrache 35,08% di raccolta differenziata; Chiaravalle Centrale 55,24% di raccolta differenziata; Marcellinara 66,65% di raccolta differenziata e Comune riciclone della Calabria premiato da Legambiente.

“Basterebbero solo questi dati – ha dichiarato il Sindaco Vittorio Scerbo – per replicare alle accuse dei colleghi sindaci di Centrache e Chiaravalle Centrale, ma, per dimostrare nei fatti una superiorità di stile, entro anche nel merito di questioni che loro sottacciono probabilmente per gettare addosso a me esclusivamente contumelie e offese gratuite”.

“Basterebbero solo questi dati – ha dichiarato il Sindaco Vittorio Scerbo – per replicare alle accuse dei colleghi sindaci di Centrache e Chiaravalle Centrale, ma, per dimostrare nei fatti una superiorità di stile, entro anche nel merito di questioni che loro sottacciono probabilmente per gettare addosso a me esclusivamente contumelie e offese gratuite”.

“Infatti – ha proseguito il Sindaco Vittorio Scerbo – alle accuse personali rispondo con la querela per diffamazione che ho sporto in quanto è stato deriso il mio voto liberamente e legittimamente espresso, ridicolizzando il comportamento tenuto nel mio diritto di partecipare all’Assemblea dell’ATO in qualità di Sindaco del Comune di Marcellinara e nel mio diritto di voto, insinuando atteggiamenti ipocriti e speculativi, ledendo la reputazione e il decoro personale e politico-amministrativo del sottoscritto.

Dopo questa premessa entro nel merito. Nel corso dell’assemblea dell’Ambito Territoriale Ottimale di Catanzaro per il servizio rifiuti, che si è tenuta lunedì 3 giugno presso la Provincia di Catanzaro, ho votato contro l’aumento dei costi di conferimento in discarica. Lo avevo già premesso in apertura dei lavori dell’assemblea perché sul tema dei rifiuti non è possibile continuare a mettere sempre i sindaci spalle al muro con provvedimenti che alla fine generano solo problemi per i bilanci degli enti e per le tasche dei cittadini. La soluzione finale proposta era di approvare comunque l’aumento dei costi di conferimento e poi presentarsi di fronte ai cittadini con manifesti di scuse o conferenze stampa in cui stare a giustificare una decisione che non si condivide. Un atteggiamento simile non mi appartiene ed è mio diritto dire NO!

Non è populismo ma è la convinzione di chi ha assunto un impegno concreto, a pochi giorni dalla conferma netta e chiara decisa dall’elettorato marcellinarese, nel riuscire a realizzare un’economia circolare dei rifiuti, che vada oltre discariche e termovalorizzazione. Per questo invito i colleghi Sindaci di Centrache e Chiaravalle Centrale a partecipare ad un incontro che si terrà il prossimo 15 giugno a Marcellinara. E’ un lavoro che a Marcellinara nasce da lontano e che a breve vedrà un ulteriore potenziamento con l’ambizioso progetto “organico zero” attraverso compostaggio domestico e di comunità. Allo stesso modo con gli ultimi finanziamenti ottenuti si darà vita a riciclo e riuso attraverso il conferimento ai consorzi di filiera. Abbiamo aperto centro di raccolta e avviato convenzioni per RAEE e ingombranti. E’ utopia? Bene mi piace essere utopico e pensare al bene della mia comunità. Per questo ho votato contro perché ho assunto l’impegno con i miei cittadini e l’ho detto pubblicamente che avrei votato NO e così ho fatto. Per questo voglio ricordare ai colleghi sindaci di Centrache e Chiaravalle Centrale che probabilmente con le loro affermazioni hanno ancora di più avvalorato la scelta che hanno fatto gli elettori bocciando chi forse loro si auguravano vincesse  per conformarsi alle scelte dall’alto.

Fossi nei due colleghi Sindaci di Centrache e Chiaravalle Centrale mi preoccuperei di capire più perché su 80 Sindaci che fanno parte dell’ATO solo 28 erano presenti – aggiungo i soliti 25/30 –  e perché l’ATO deliberi sempre in seconda convocazione ossia quando non serve il 50% più uno dei Comuni facenti parte della Comunità d’ambito.

Ricordo ai colleghi Sindaci di Centrache e Chiaravalle Centrale l’art. 12 della Convenzione che ha costituito la Comunità d’ambito relativo alla transizione ai nuovi assetti gestionali, che ancora non vedo nella piena operatività tanto è che ciascun Comune sta continuando ad agire nell’ambito della propria autonomia per la gestione dei rifiuti.

Nell’attesa di conoscere il Piano e la programmazione futura dei rifiuti, a cui darò il mio contributo, se richiesto, invito pubblicamente i colleghi Sindaci di Centrache e Chiaravalle Centrale a portare, intanto, in assemblea una mozione contro la posizione del Comune di Marcellinara, facendo approvare l’esclusione dalla sottoscrizione dei contratti. L’adempimento da fare era il subentro ai contratti non assumersi addosso aumenti dei costi. Lasciassero pure i nostri rifiuti, sapremo come trasformarli in risorsa perchè le soluzioni esistono, ma bisogna avere il coraggio di adottarle!”

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