Sistemò un fienile senza autorizzazione, mezzo secolo dopo gli arriva la multa di 2400 euro

Rigettato il ricorso presentato contro il provvedimento di sanzione "per l'esecuzione abusiva, nel periodo 1970-1980", di opere di manutenzione straordinaria
fienile

Il Tar della Liguria con sentenza ha giudicato legittima la sanzione di 2.400 euro inflitta dal Comune di Cogoleto al proprietario di un immobile che aveva sistemato un vecchio fienile sostituendo progressivamente strutture e copertura tra il 1970 e il 1980. I giudici amministrativi, secondo l’ANSA, hanno rigettato il ricorso presentato contro il provvedimento di sanzione pecuniaria “per l’esecuzione abusiva, nel periodo 1970-1980”, di opere di manutenzione straordinaria.

“La sostituzione – ancorché progressiva – di elementi della struttura portante, della copertura e delle tamponature del fienile integri pacificamente un intervento di manutenzione straordinaria – spiega il Tar – Si tratta esattamente di quegli interventi che, se realizzati abusivamente in assenza di titolo edilizio (in origine concessione edilizia, poi autorizzazione, oggi C.i.l.a), sono sanzionati mediante sanzione pecuniaria pari al doppio dell’aumento del valore venale dell’immobile conseguente alla realizzazione degli stessi. Lo stesso ricorrente ammette di averli personalmente realizzati in anni in cui occorreva un titolo edilizio abilitativo, ancorché gratuito”.

“La sostituzione – ancorché progressiva – di elementi della struttura portante, della copertura e delle tamponature del fienile integri pacificamente un intervento di manutenzione straordinaria – spiega il Tar – Si tratta esattamente di quegli interventi che, se realizzati abusivamente in assenza di titolo edilizio (in origine concessione edilizia, poi autorizzazione, oggi C.i.l.a), sono sanzionati mediante sanzione pecuniaria pari al doppio dell’aumento del valore venale dell’immobile conseguente alla realizzazione degli stessi. Lo stesso ricorrente ammette di averli personalmente realizzati in anni in cui occorreva un titolo edilizio abilitativo, ancorché gratuito”.

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