Nel giorno in cui era previsto lo start del click-day relativo al bando “Riapri Calabria Ter”, il sito web della società in house della Regione è andato in out a causa di un attacco hacker. E’ quanto rende noto la stessa società in una nota stampa, denunciando l’accaduto.
Portale bloccato
Portale bloccato
“Si comunica che il click day relativo all’avviso pubblico Riapri Calabria Ter previsto per oggi dalle ore 10:00 alle ore 18:00, al fine di garantire parità di trattamento a tutti gli utenti, è stato rinviato a giorno 21.04.2022 dalle ore 10:00 alle ore 18:00 in quanto la piattaforma ha subito un attacco hacker” si legge sul portale. Il portale, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, potrebbe avere subito un attacco DDos che rallenta l’accesso al sito fino a renderlo inaccessibile. L’azione hacker ha reso necessario il rinvio della procedura al 21 aprile prossimo con gli stessi orari previsti nella data odierna: dalle 10 alle 18. Migliaia di utenti non hanno infatti potuto inviare le domande per partecipare all’avviso che sostiene la ripartenza delle imprese colpite dagli effetti conseguenti alla pandemia da Coronavirus.
Fino a 6mila euro
La misura, fortemente voluta dall’assessore alle Attività produttive Rosario Varì, prevede un contributo a fondo perduto da 2 a 6mila euro a favore delle aziende duramente stressate prima dagli effetti della crisi del Covid e poi per le conseguenze inevitabili anche per la Calabria del conflitto in Ucraina che sta facendo lievitare i prezzi delle materie prime e dell’energia. L’assessore crede fortemente che “la ripresa economica debba essere supportata con ogni azione possibile, a maggior ragione nel difficile momento che stiamo vivendo, durante il quale il conflitto in Ucraina e le conseguenze economiche che ne stanno derivando, hanno notevolmente rallentato il processo di ripresa.
“Abbiamo a disposizione una dotazione finanziaria di circa 18 milioni di euro che – spiega l’assessore in merito alla misura Riapri Calabria Ter, – come Regione Calabria intendiamo orientare verso quelle categorie economiche che, per effetto del Covid-19, hanno subito per l’anno 2021 un calo del fatturato pari o superiore al 25% rispetto a quello del 2019″. Appuntamento al prossimo 21 aprile salvo, ovviamente, ulteriori attacchi.