Slc Cgil Calabria: “Abramo Printing, è ancora crisi”

«Lo scorso 15 gennaio l’azienda Abramo Printing & Logistics ha convocato le nostre Rsa  per informarci del fatto che la grave mancanza di liquidità in cui versano le casse dell’azienda potrebbe mettere a serio rischio la lavorazione delle commesse, con tutto ciò che ne potrebbe derivare per la salvaguardia del perimetro occupazionale».

Lo rende noto Saverio Ranieri, segretario generale della Slc Cgil Calabria. «Una notizia – afferma ancora Ranieri – questa che ci ha decisamente colto di sorpresa se si considera che, appena un mese fa, era la stessa azienda a prospettarci un inizio 2020 decisamente migliore dell’anno precedente,  in virtù dell’acquisizione di nuove commesse milionarie e tenuto conto della causa vinta a metà dicembre nei confronti della Regione Calabria che sentenziava il pagamento, entro 120 giorni,  di circa un milione di euro. A detta dell’azienda diventa oggi di vitale importanza, per il proseguo dell’attività lavorativa, che la Regione Calabria ottemperi a quanto disposto dalla sentenza nel più breve tempo possibile.  Il problema è che, di fronte alle ripetute sollecitazioni, pare che l’unica risposta fin qui ottenuta dai responsabili del massimo ente pubblico regionale sia stato un silenzio assordante».  «Come Slc Cgil – conclude Ranieri – prendiamo atto, con evidente preoccupazione, di quanto riferitoci ed è chiaro che faremo tutto quello che rientra nelle nostre possibilità per sensibilizzare le parti in causa a trovare una soluzione affinché, il loro contenzioso, non abbia ricadute negative sul futuro già fin troppo nebuloso dei lavoratori della storica azienda catanzarese che da troppi anni ormai svolgono le proprie mansioni in un clima di incertezza e precarietà».

Lo rende noto Saverio Ranieri, segretario generale della Slc Cgil Calabria. «Una notizia – afferma ancora Ranieri – questa che ci ha decisamente colto di sorpresa se si considera che, appena un mese fa, era la stessa azienda a prospettarci un inizio 2020 decisamente migliore dell’anno precedente,  in virtù dell’acquisizione di nuove commesse milionarie e tenuto conto della causa vinta a metà dicembre nei confronti della Regione Calabria che sentenziava il pagamento, entro 120 giorni,  di circa un milione di euro. A detta dell’azienda diventa oggi di vitale importanza, per il proseguo dell’attività lavorativa, che la Regione Calabria ottemperi a quanto disposto dalla sentenza nel più breve tempo possibile.  Il problema è che, di fronte alle ripetute sollecitazioni, pare che l’unica risposta fin qui ottenuta dai responsabili del massimo ente pubblico regionale sia stato un silenzio assordante».  «Come Slc Cgil – conclude Ranieri – prendiamo atto, con evidente preoccupazione, di quanto riferitoci ed è chiaro che faremo tutto quello che rientra nelle nostre possibilità per sensibilizzare le parti in causa a trovare una soluzione affinché, il loro contenzioso, non abbia ricadute negative sul futuro già fin troppo nebuloso dei lavoratori della storica azienda catanzarese che da troppi anni ormai svolgono le proprie mansioni in un clima di incertezza e precarietà».

Redazione Calabria 7

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