“Un grande successo sta accompagnando l’iniziativa umanitaria di Padre Fedele, che da alcuni giorni al suo banchetto dei poveri, al tradizionale posto di Corso Mazzini, a Cosenza, sta regalando una copia del libro capolavoro di Franco Corbelli “La favola del piccolo Cisse”, in cambio di una semplice offerta al Paradiso dei Poveri”.
Lo rende noto proprio il Paradiso dei Poveri, l’associazione di solidarietà fondata dal religioso Padre Fedele Bisceglia, che sta realizzando una sinergia con Franco Corbelli. “Anche i cosentini restano affascinati e commossi da questa storia immortale, bellissima, commovente e fortemente cattolica e cristiana, che ha la forza del Vangelo e parla con la voce del Signore – afferma Padre Fedele – che ci indica la strada da seguire: quella dell’accoglienza e della solidarietà. Abbiamo esaurito già le molte copie del libro e ho chiesto al mio amico fraterno Franco di portarmi (e lo farà già oggi stesso) un altro carico di questo volume che considero alla stregua di un testo sacro”.
Lo rende noto proprio il Paradiso dei Poveri, l’associazione di solidarietà fondata dal religioso Padre Fedele Bisceglia, che sta realizzando una sinergia con Franco Corbelli. “Anche i cosentini restano affascinati e commossi da questa storia immortale, bellissima, commovente e fortemente cattolica e cristiana, che ha la forza del Vangelo e parla con la voce del Signore – afferma Padre Fedele – che ci indica la strada da seguire: quella dell’accoglienza e della solidarietà. Abbiamo esaurito già le molte copie del libro e ho chiesto al mio amico fraterno Franco di portarmi (e lo farà già oggi stesso) un altro carico di questo volume che considero alla stregua di un testo sacro”.
“Tutti quelli che in questi giorni sono venuti a chiederci il libro sono poi ritornati per dirci che è una favola meravigliosa, – dice ancora Padre Fedele – che si legge tutta d’un fiato e che fa riflettere molto sulla tragedia dei migranti, sul valore dell’accoglienza e sul messaggio divino che questa fantastica storia contiene e trasmette al mondo”. Il libro racconta anche dell’incontro dell’autore con una cicogna, proprio il giorno dello sbarco del bimbo ivoriano che è al centro del racconto. “Certamente questo libro spiega in modo inequivocabile perché Corbelli per 6 anni ha lottato per realizzare la grande opera del Cimitero dei Migranti, – conclude il religioso – proprio lì, in quel luogo, accanto, ricordo, ad un altro posto fortemente simbolico, e simbolo di un’altra immane tragedia dell’umanità, i migranti di ieri, i fratelli ebrei, l’ex Campo di Concentramento fascista più grande d’Italia, quello di Ferramonti di Tarsia”. Il libro, presentato anche al Salone del Libro di Torino, sarà presto al centro di nuove iniziative in altre città della Calabria.
Redazione Calabria 7