Il tribunale di Catanzaro ha assolto, accogliendo la tesi difensiva dell’avvocato Giovanni Russomanno, tre persone di Chiaravalle Centrale che erano state rinviate a giudizio per essere stati sorpresi in terreni non di loro proprietà a tagliare alberi con il fine di rubare la legna. Secondo la difesa non poteva sussistere l’aggravante dell’ uso della violenza stante la coincidenza tra la cosa oggetto di furto e la cosa oggetto di violenza. Il Tribunale di Catanzaro ha quindi circoscritto i limiti di operatività dell’aggravante della violenza sulle cose nell’ambito del reato di furto, con riferimento al tema della mobilizzazione di beni immobili.