Soprintendenza Catanzaro-Crotone, Ursino: “Scelte dettate dalla politica”

cinema Orso catanzaro

“Sulla sede della nuova Soprintendenza Catanzaro-Crotone il Consiglio comunale, supportando l’impegno e le iniziative già assunte dal sindaco Abramo, ha dimostrato grande unità di intenti e piena condivisione politica con la volontà di difendere il ruolo del Capoluogo di regione. Non è una questione di campanile, ma di rispetto delle regole e di quelle funzioni istituzionali che sembrano valere in tutta Italia, tranne che in Calabria”. Lo sostiene il presidente della Commissione turismo, Antonio Ursino.

“Se è vero che le Soprintendenze istituite dal MiBact hanno tutte sede nei Capoluoghi – continua – non si comprende il motivo per cui nella nostra regione sia stata scelta Crotone a dispetto di Catanzaro. Su questa scelta tutto il Consiglio comunale in maniera bipartisan ha espresso il proprio disappunto e l’auspicio è che queste discordanze potranno essere riconosciute anche nelle sedi giurisdizionali, visto l’impegno assunto dal sindaco nel presentare ricorso. A tal fine, tornano molto utili le osservazioni che, già nelle scorse settimane, erano state esposte per mezzo stampa dall’Osservatorio per il decoro urbano, presieduto da Aldo Ventrici. Il ministero guidato da Franceschini, nel motivare l’istituzione delle nuove Soprintendenze e delle relativi sedi, in documenti ufficiali ha parlato di “parametri oggettivi” che tengano conto del numero dei vincoli, della consistenza dei beni archeologici, architettonici e paesaggistici, delle questioni logistiche e geografiche dei territori. Criteri che sarebbero soddisfatti in maniera indiscutibile da Catanzaro, peraltro già sede di uffici distaccati della Soprintendenza, e che, nelle altre regioni, hanno portato il Ministero a privilegiare sempre le città Capoluogo. Su questa vicenda mi sembra, dunque, che abbiano pesato più le scelte dettate dalla politica che le giuste valutazioni tecniche. Il sindaco Abramo e tutta l’amministrazione comunale andranno fino in fondo per fare chiarezza e rappresentare gli interessi di Catanzaro”.

“Se è vero che le Soprintendenze istituite dal MiBact hanno tutte sede nei Capoluoghi – continua – non si comprende il motivo per cui nella nostra regione sia stata scelta Crotone a dispetto di Catanzaro. Su questa scelta tutto il Consiglio comunale in maniera bipartisan ha espresso il proprio disappunto e l’auspicio è che queste discordanze potranno essere riconosciute anche nelle sedi giurisdizionali, visto l’impegno assunto dal sindaco nel presentare ricorso. A tal fine, tornano molto utili le osservazioni che, già nelle scorse settimane, erano state esposte per mezzo stampa dall’Osservatorio per il decoro urbano, presieduto da Aldo Ventrici. Il ministero guidato da Franceschini, nel motivare l’istituzione delle nuove Soprintendenze e delle relativi sedi, in documenti ufficiali ha parlato di “parametri oggettivi” che tengano conto del numero dei vincoli, della consistenza dei beni archeologici, architettonici e paesaggistici, delle questioni logistiche e geografiche dei territori. Criteri che sarebbero soddisfatti in maniera indiscutibile da Catanzaro, peraltro già sede di uffici distaccati della Soprintendenza, e che, nelle altre regioni, hanno portato il Ministero a privilegiare sempre le città Capoluogo. Su questa vicenda mi sembra, dunque, che abbiano pesato più le scelte dettate dalla politica che le giuste valutazioni tecniche. Il sindaco Abramo e tutta l’amministrazione comunale andranno fino in fondo per fare chiarezza e rappresentare gli interessi di Catanzaro”.

Redazione Calabria 7

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