Scarsa conoscenza delle reti, elevatissimo livello di perdite reali, scarsa tecnologia e innovazione, assieme alla tariffa inadeguata, ai ritardi di fatturazione e alla morosità rappresentano alcune delle anomalie del sistema idrico calabrese, a cui si aggiunge la scarsità degli investimenti e la conflittualità fra gestore all’ingrosso e sub gestori. Sono questi alcuni degli aspetti messi in rilievo nel corso della conferenza stampa organizzata dal commissario liquidatore di Sorical, Luigi Incarnato, per fare il punto su tre anni di lavoro che guardano però ad un immediato futuro in cui l’acqua, grande infrastruttura deve essere economicamente sostenibile con un sistema industriale. E se, secondo il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo – presidente dell’Ambito idrico – la Regione deve mettere mano al portafoglio, secondo Sorical il servizio idrico integrato deve essere potenziato e rilanciato con un gestore unico che sia pubblico.