I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Montalto Uffugo hanno denunciato quattro persone per taglio abusivo di legna e appropriazione indebita. Il quartetto si sarebbe reso protagonista di un taglio di pregiate piante di “Roverella”, alcune delle quali di notevoli dimensioni, su di una superficie boscata di proprietà comunale in località “Salerni” di Montalto Uffugo.
La segnalazione al 112
La segnalazione al 112
L’intervento dell’Arma è scaturito da una segnalazione al numero di pronto intervento 112 alla quale hanno prontamente risposto i militari, i quali hanno sorpreso due operai di un’impresa boschiva intenti ad abbattere alcune piante di quercia di alto fusto caricarle su di un autocarro e trasportarle nell’abitazione del conduttore dei terreni. Dalle immediate verifiche è emerso che il taglio abusivo è avvenuto su di una superficie boschiva data in concessione d’uso gratuito per finalità agro-silvo, pastorali ad un imprenditore agricolo del posto, e dal suo interno sono state asportate svariate piante aventi diametri compresi tra 13 e 65 cm. I lavori forestali hanno interessato l’abbattimento abusivo delle piante che dovevano essere escluse dal taglio, eccetto semplici arbusti costituenti pericolo per gli incendi boschivi. Il taglio è avvenuto a macchia di leopardo ed ha fruttato un totale stimato di circa 50 quintali di legname di quercia. Per questi motivi i militari dell’Arma hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Cosenza il conduttore dei terreni comunali, il titolare dell’impresa esecutrice del taglio ed i due operai e hanno posto sotto sequestro le due motoseghe ed altri utensili utilizzati per asportare il legname.
Le accuse
I reati contestati sono appropriazione indebita aggravata, taglio e danneggiamento di piante in assenza di autorizzazione paesaggistica ambientale e deturpamento di bellezze naturali. Inoltre sono state trasmesse le necessarie segnalazioni alla direzione provinciale dell’Inps di Cosenza perché uno degli operai, pluripregiudicato del posto, percettore del sussidio del reddito di cittadinanza, aveva omesso la comunicazione relativa alla variazione del proprio reddito dovuta allo svolgimento di ulteriori attività di lavoro autonomo. Sono state inoltre elevate nei confronti del titolare dell’impresa boschiva sanzioni amministrative per oltre 1.000 euro per aver eseguito il taglio in assenza di concessione regionale.