“C’è stata una sospensione perché diversi paesi europei, tra cui Germania e Francia, hanno preferito sospendere in presenza di alcuni recentissimi e pochissimi casi di eventi avversi in donne e giovani, e ciò ha suggerito uno stop di verifiche prima di ripartire”. Lo ha detto ai microfoni di Radio Capital Nicola Magrini, direttore generale dell’Aifa, spiegando il motivo che ha portato l’agenzia del farmaco a sospendere in tutta Italia l’utilizzo del vaccino Astrazeneca. “A giorni attendiamo Ema e poi vedremo meglio i numeri che saranno analizzati nei prossimi giorni”.
I dati
I dati
Su 2.196.000 dosi di vaccino Astrazeneca consegnate in Italia ne sono state somministrate 1.093.800 milioni – in base ai dati pubblicati sulla dashboard del governo e sul sito ‘Our World in data’ -, il 49,8% di quelle arrivate nel nostro paese. Le prime dosi del siero dell’azienda anglo-svedese sono state somministrate in Italia l’11 febbraio: quel giorno furono fatte 2.919 inoculazioni, mentre il picco al momento è stato raggiunto venerdì scorso, con 64.684 dosi somministrate.