di Danilo Colacino – Sospesa fra la vita e la morte, ma ancora attaccata a una speranza che però costa.
Tanto denaro. Soldi che lei, al pari dei genitori, non possiede.
Tanto denaro. Soldi che lei, al pari dei genitori, non possiede.
Già, è questa la terribile e inaccettabile sorte di una dolce e bella 20enne, Paola Camporato, precipitata in un incubo circa un paio di mesi fa.
Accade tutto all’improvviso, quando la ragazza nel fiore della sua giovinezza è colpita da un aneurisma cerebrale.
Un episodio dirompente, che la costringe a restare ben 40 giorni nella Sala di Rianimazione dell’ospedale Pugliese di Catanzaro.
Ma non è finita qui, dal momento che l’unica prospettiva di salvezza per Paola è il nosocomio di Isernia in cui possono prendersi cura di lei e sottoporla per giunta a un delicato intervento chirurgico alla testa finalizzato a tentare di restituirle un’esistenza normale.
Quella che dovrebbe vivere per decine e decine di anni ancora.
Senza se e senza ma. Soltanto che, lo si ribadisce, non tanto l’iter clinico, demandato a una struttura pubblica e di conseguenza operante a titolo completamente gratuito, quanto la permanenza dei più stretti congiunti in Molise comporta purtroppo un esborso insostenibile per le asfittiche finanze di Giuseppe Camporato e Rita Bilotti, rispettivamente padre e madre della povera giovane.
Ecco perché i due si sono rivolti, in preda alla disperazione, alla Casa di Nazareth di Stalettì e in particolare al missionario della Trinità fratel Tino Sanna (oltreché alla signora Marisa Barillaro) delegato e autorizzato per avviare una sottoscrizione popolare allo scopo di far fronte alle spese di cura fuori dalla Calabria della loro adorata figlia.
L’apposito numero di conto corrente bancario a cui poter effettuare la donazione è:
IT55 o076 0104 4000 0001 8035 873, intestato a Giuseppe Camporato
E noi di calabria7.it cerchiamo, per quanto ci è possibile, di fare la nostra parte, accogliendo immediatamente la segnalazione del priore dei frati minori di Stalettì, frate Francesco Lio, per aiutare questa sfortunata famiglia del quartiere marinaro del capoluogo.